In tremila al primo Pride di Piacenza. Luxuria: “Diritti, uguaglianza e libertà”

27 Maggio 2023 13:35

“Il nostro grido gioioso si sente fino ai palazzi del potere per chiedere diritti, uguaglianza e libertà” le parole di Vladimir Luxuria, madrina ufficiale del primo Pride di Piacenza. “Nel nostro Paese sono in continuo aumento i reati di odio, bisogna intervenire sia dal punto di vista legislativo che educativo – le parole del deputato Alessandro Zan -. Purtroppo le possibilità di manovra con questo Governo al potere sono limitate, ma dalla società civile è grande l’esigenza di diritti e uguaglianza”. Circa 3.000 i manifestanti in corteo tra le vie del centro di Piacenza tra musica, costumi appariscenti e satira nei confronti del Governo. In testa al corteo, oltre agli organizzatori piacentini, anche la presidente nazionale di Arcigay Natascia Maesi: “C’è bisogno di rivendicare i diritti in un Paese che ci riconosce gli stessi doveri, ma non fa lo stesso con i diritti”. Insieme a lei anche gli assessori del Comune di Piacenza Mario Dadati, Serena Groppelli e Adriana Fantini.

“La parata sta abbracciando la città con orgoglio, inclusione, musica, colore, in nome dei diritti civili – spiega il presidente di Arcigay Lambda, Salvatore Godino – un momento di festa e di riflessione aperto a tutte e tutti, che vuole lanciare un messaggio semplice e chiaro: le diversità sono fonte di ricchezza per la comunità piacentina”. Ad aprire la parata la Marching Band del Piacenza Jazz Club, seguito subito dopo dal trenino di “Famiglie Arcobaleno”. Durante l’evento hanno sfilato tra le vie di Piacenza due carri musicali, uno dedicato ai “revival” – con il dj set di John Belpaese – e un altro con musica elettronica a cura di Rex & Jd More. Ai Giardini Margherita è stato allestito uno stand, in collaborazione con la Pubblica assistenza Croce Bianca, per la raccolta fondi da destinare alle popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna.

© Copyright 2024 Editoriale Libertà