Raccolta dei tartufi in un periodo vietato: 500 euro di multa per un piacentino
30 Maggio 2023 15:52
Nei giorni scorsi i militari della stazione carabinieri forestali di Bettola hanno svolto un’attività mirata al controllo in materia di ricerca e raccolta di tartufi.
Nell’ambito di una perlustrazione i militari hanno notato un uomo che, alla loro vista è risalito frettolosamente sull’auto, parcheggiata a bordo strada in un’area frequentata principalmente dai tartufai.
Alla specifica richiesta dei militari, l’uomo ha mostrato i tartufi appena raccolti (12 grane per un peso stimato di circa 700 gr).
A bordo del veicolo era, inoltre, presente il cane da ricerca ed un vanghetto da tartufaio ancora sporco di terra.
Ad esito del controllo è stata elevata una sanzione di oltre 500 euro e sequestrati tutti i funghi ipogei raccolti, il trasgressore è risultato essere un piacentino non residente in zona.
I carabinieri forestali stanno svolgendo diversi servizi di sorveglianza, già da inizio maggio, anche al fine di verificare il rispetto dei divieti vigenti.
“Si rammenta, infatti, che con delibera della giunta della Regione Emila Romagna ha variato il calendario di raccolta dei tartufi disponendo un differimento dell’apertura del periodo di ricerca del tartufo nero estivo al 1° giugno – si legge nella nota dell’Arma.
Il provvedimento regionale è stato motivato dalla situazione di sofferenza dei miceli dovuta al protrarsi della siccità durante il periodo di maggior sviluppo degli stessi.
Inoltre sono stati previsti due periodi di sospensione totale dell’attività di ricerca e raccolta dei tartufi (dal 1° maggio al 31 maggio e dal 16 agosto al 15 settembre) finalizzati a garantire due periodi di riposo biologico al sottobosco funzionali anche ad una rigenerazione dei funghi ipogei.
I servizi, negli ultimi giorni, sono stati concentrati nella fascia collinare del Comune di Bettola dove le recenti piogge lasciavano presagire un inizio di produzione dei carpofori a basse quote.
Si è proceduto ad elevare sanzione amministrativa ai sensi della L.R. 24/1991 per l’importo di 516,33 euro, e al sequestro amministrativo dei tartufi raccolti”.
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