“Dammi i soldi o finisci male”: rapina in un negozio di via XX Settembre

02 Giugno 2023 10:18

Un rapinatore solitario ha atteso l’orario di chiusura dei negozi della centralissima via XX Settembre a Piacenza per assaltarne uno. Il bottino è stato di 350 euro. Il colpo che  è stato interrotto dal sangue freddo della commessa che ha subito premuto il pulsante dell’allarme collegato alla centrale operativa delle guardie giurate di Sicuritalia Ivri.

Dopo le “spaccate” ad alcuni negozi del centro storico, ieri sera si è dunque assistito ad un episodio ancora più grave. Dal furto con scasso alla rapina. In pochi giorni una vera e propria escalation della criminalità locale ai danni dei commercianti del centro.

“Era un uomo giovane, odorava di alcol, aveva occhiali da sole e cappellino con visiera: mi ha ordinato di fare quello che mi avrebbe detto, altrimenti mi avrebbe fatto del male” ha raccontato la commessa.

I DETTAGLI NELL’ARTICOLO DI ERMANNO MARIANI SU LIBERTA’

 

A seguito delle recenti richieste dei commercianti del centro storico, ed in particolare di Piazza Duomo e di via XX Settembre, il consigliere della Lega Luca Zandonella ha depositato una interrogazione a risposta orale: “I nodi prima o poi vengono al pettine: non si può pensare di eliminare l’assessorato alla sicurezza solo per motivi ideologici, pensionare l’unità cinofila antidroga in anticipo ed installare telecamere solo per fare multe senza che i cittadini non se ne accorgano. La sicurezza – continua il consigliere – è uno dei fronti più importanti su cui impegnarsi e ha bisogno di un’attenzione quotidiana, cosa che non avviene con la giunta Tarasconi. A seguito degli ultimi numerosi furti e vandalismi tra Piazza Duomo – in particolare sotto i portici – e via XX Settembre, ho deciso di portare all’attenzione del consiglio comunale le richieste dei negozianti della zona: servono telecamere, che sono utili sia come deterrente sia per risalire ai malviventi, come ha dichiarato anche il Presidente dell’Unione Commercianti Raffaele Chiappa e servono maggiori controlli. Spero che i negozianti del centro storico, che vanno tutelati in quanto lo valorizzano, vengano ascoltati: loro non potranno essere certo accusati di essere di parte e di sottolineare alcune questioni solo per motivi di contrapposizione politica”.

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