A Ponte dell’Olio torna la guardia medica, un servizio che mancava dal 2015
10 Giugno 2023 05:02
Da settembre 2023 a Ponte dell’Olio sarà attivato il servizio di guardia medica. Lo ha annunciato l’amministrazione comunale durante la seduta consiliare di giovedì 8 giugno, e in particolare il consigliere di maggioranza delegato, Giuseppe Ballotta, che ha lavorato insieme alla giunta per raggiungere questo obiettivo che rientrava nelle linee di mandato dell’amministrazione del sindaco Alessandro Chiesa. Il servizio mancava dall’ottobre del 2015.
Partirà da metà settembre fino alla fine dell’anno nei fine settimana e nei giorni festivi in orario pomeridiano. Avrà sede alla Pubblica assistenza Val Nure in via Parri. “Per il 2023 – informa Ballotta – sarà impostata in via sperimentale in quanto riteniamo doveroso valutarne ed analizzarne l’impatto sulla comunità prima di poterla confermare, come auspichiamo di fare nella sua versione definitiva a partire dal 2024. Siamo consapevoli che non sia stato un traguardo semplice e veloce da raggiungere. La mancanza di medici a livello provinciale e ed il Covid hanno complicato e ritardato sia la gestione organizzativa sia quella finanziaria. A questi si aggiunge la crisi energetica che con i rincari ha ridotto pesantemente la disponibilità del bilancio. Ciononostante siamo riusciti a reperire i fondi e le sinergie giuste per mantenere questa promessa passando dalle parole ai fatti”.
Il servizio sarà finanziato totalmente dal bilancio comunale e costerà circa 7mila euro e nel 2024 circa 20mila euro. “Queste disponibilità derivano da buona politica di bilancio e dalla campagna del 5 per mille – precisa Ballotta -. Ricordo che si può donare al Comune il 5 per mille per sostenere le attività sociali”. La nuova guardia medica sarà di natura ambulatoriale rivolta ai cosiddetti codici bianchi, non urgenti. Il medico rimarrà fisso e non farà uscite domiciliari. La Pubblica si occuperà, insieme al centro medico Rocca, del reperimento e della turnazione dei professionisti. “Grazie a entrambe le realtà e ai loro presidenti – conclude Ballotta – con cui, attraverso un gioco di squadra, abbiamo creato le condizioni per poter rendere nuovamente operativo il progetto della guardia medica”.
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