Finge di credere al “nipote nei guai”, chiama il 112 e incastra la complice

11 Giugno 2023 02:29

La messinscena è sempre la stessa. Squilla il telefono, dall’altro capo della linea una persona che si finge un familiare in difficoltà: ha avuto un incidente, è finito nei guai con la giustizia, ha un debito che non riesce a onorare. E chiede soldi. Spesso una grossa cifra. I destinatari di queste telefonate sono persone anziane, in qualche caso cascate nel raggiro. Non è andata così il 7 luglio del 2019 quando un truffatore – che con tono concitato si era presentato come nipote della padrona di casa – ha chiamato in un’abitazione di via Feliziani, nella zona dello Stadio, pensando di parlare con una novantenne che chiamava insistentemente “nonna”. Aveva bisogno di 37mila euro per uscire da un non meglio precisato pasticcio in cui si era cacciato in seguito al quale rischiava d’essere arrestato. Chiedeva denaro, ma andavano benissimo anche gioielli.
In realtà il truffatore è stato a propria volta ingannato. Al telefono aveva risposto la figlia cinquantenne dell’anziana, che ha capito al volo la situazione. La donna è stata al gioco, si è finta la madre, vittima designata della truffa, ha tirato per le lunghe la conversazione, è riuscita a interromperla qualche minuto per chiamare con un cellulare i carabinieri e ha fatto bloccare la complice che si era presentata a casa sua per ritirare il malloppo.

L’ARTICOLO DI PAOLO MARINO SU LIBERTA’

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