Nuove “botteghe storiche” in città: vetrofanie a La Muntà, Bar Americano e Arredo Casa
14 Giugno 2023 16:14
L’albo delle “botteghe storiche” del Comune di Piacenza si arricchisce di tre nuovi ingressi: oggi l’assessore al commercio Simone Fornasari ha consegnato la vetrofania che certifica le radici e l’identità autentica dell’attività ai titolari del ristorante La Muntà lungo l’omonima, iconica scalinata di via Mazzini, del negozio di tessili Arredo Casa al civico 42 di via Colombo e del Bar Americano sul Pubblico Passeggio.
“Realtà diverse che da decenni – sottolinea Fornasari – rappresentano un punto diriferimento per la propria clientela, cui hanno saputo proporre con professionalità un costante adeguamento al mutare dei tempi, tenendo sempre fede ai valori della lunga e solida tradizione che portano avanti con entusiasmo e passione per il proprio lavoro. Il riconoscimento di bottega storica è un’attestazione di qualità ma esprime anche, idealmente, l’affetto della nostra comunità per le insegne in cui generazioni diverse hanno potuto ritrovare una continuità importante, cui oggi rendiamo omaggio”.
Prima tappa tra i tavoli della Muntà, dove l’assessore è stato accolto da Leonardo Beltrani che ha preso le redini dell’osteria nel 2007, ovvero un secolo dopo le fotografie, tuttora esposte nel locale, risalenti al 1907, in cui si riconosce il medesimo ingresso e il cartello “Negozio di vino”, ricordando come la valorizzazione della cucina tipica e la promozione delle eccellenze gastronomiche del territorio contribuiscano a fare, di quest’angolo di Piacenza, non solo uno scorcio particolarmente suggestivo, ma anche un richiamo turistico.
Cambio di scenario, tra i tessuti di Arredo Casa, ripercorrendo anche in questo caso le orme del passato e riavvolgendo il filo al 2 maggio 1973, in un piccolo negozio di via Genova dove Enrico Tagliaferri e la moglie Mariuccia avviano la propria attività a conduzione familiare per la vendita di biancheria per la casa e il confezionamento di tende su misura, affiancati a partire dal 1992 dalle figlie Miriam e Valeria. Cinqueanni più tardi il trasferimento negli spazi più ampi di viale Dante, sino al trasloco, nel 2021, nella sede attuale di via Colombo, coniugando la consueta disponibilità alla relazione con la clientela alla capacità di innovare attraverso l’uso dei canali digitali.
A conclusione della mattinata, tra i tavolini affacciati sul Facsal, l’assegnazione della vetrofania al titolare del Bar Americano, che porta questo nome dal 1924 – in origine aperto dalla famiglia Azzali come osteria – e ha attraversato epoche diverse come gelateria e pasticceria, fulcro di interminabili sfide a biliardo, carte e bocce, pista da ballo con l’Americano Dancing dove si esibì anche Mina, aperto sino ai primi anni ’60. Non solo un luogo di ritrovo ma, come ricorda il titolare Antonio Catelli, dietro al bancone dal 2007, “una vera e propria istituzione al punto da dare il nome, nella sua precedente collocazione all’inizio di Corso Vittorio Emanuele, alla vicina fermata dell’autobus”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE