Dal 2021 quadruplicati i rifugiati a Piacenza. “Servono più strumenti per accogliere”
21 Giugno 2023 05:00
“L’accoglienza diventa sempre più difficile non tanto per le strutture, ma per la mancanza di strumenti indispensabili per favorire l’integrazione come l’orientamento psicologico, quello legale e lavorativo”. L’allarme lanciato dall’avvocato esperto in diritto penale e dell’immigrazione Federico Lera. Un’emergenza che si amplifica prendendo in considerazione i numeri in continuo aumento sia a livello nazionale che locale. Un incremento che secondo le proiezioni dei prossimi mesi rischia di far vacillare il sistema dell’accoglienza, già piuttosto precario. È quanto emerso a margine dell’incontro promosso dal comitato piacentino di Amnesty international con al centro il tema delle migrazioni e del diritto di asilo per i rifugiati.
“I numeri hanno subito un notevole incremento a partire dall’estate scorsa – precisa Simona Guaganini, referente di Asp Città di Piacenza -, tanto che le comunità del territorio non riescono ad accogliere in particolare i tanti minori che sbarcano in Italia che arrivano qui”. A Piacenza, rispetto il 2021, è quasi quadruplicato il numero di rifugiati accolti: ragazzi, uomini e donne che provengono in particolare dal nord Africa. “Dopo qualche anno in cui arrivano prevalentemente dalla rotta balcanica – conclude Guagnini -, negli ultimi sei, otto mesi a causa dei respingimenti sulle frontiere si è fermata quella rotta e sono aumentati gli arrivi da Algeria ed Egitto”. All’incontro hanno partecipato diverse associazioni locali attive nell’accoglienza e insieme a Lera hanno preso parte la referente di Amnesty Angela Lezza e l’avvocata esperta in diritto dell’immigrazione Michela Cucchetti.
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