Registro tumori per animali da compagnia: via libera progetto sperimentale
30 Giugno 2023 00:40
Quanti gatti e cani iniziano a stare male e, dopo la visita dal veterinario, vengono riportati a casa, purtroppo, con la diagnosi di un tumore? A Bologna sarà possibile rispondere a questa domanda quando verrà attivato in via sperimentale il Registro Tumori degli animali da compagnia, volto alla raccolta ed elaborazione dei dati relativi alle patologie neoplastiche sul territorio.
Il progetto, presentato dalla stessa Ausl e finanziato dalla Regione con 40mila euro, è stato approvato in questi giorni dalla giunta e sarà svolto in collaborazione con il Dipartimento di Scienze mediche veterinarie dell’Università di Bologna, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna e l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Bologna.
L’obiettivo è quello di realizzare uno specifico Registro informatizzato per la raccolta e l’elaborazione dei dati sulle patologie tumorali che saranno trasmessi in via telematica dai medici veterinari aderenti della provincia di Bologna, inizialmente per i cani e successivamente per i gatti. L’idea è nata non solo ai fini della prevenzione e della ricerca, ma anche per verificare un possibile confronto con il “Registro Tumori” degli esseri umani. Infatti, recenti studi riguardanti le neoplasie spontanee degli animali continuano a dimostrare analogie biologiche con i corrispondenti tumori nell’uomo.
“Poter contare su una raccolta sistematica di tutte le informazioni utili relative alle patologie neoplastiche negli animali da compagnia può essere utile non solo ai fini statistici, ma soprattutto in relazione alla ricerca e alla prevenzione- commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffale Donini. “Altro obiettivo del progetto è quello di permettere studi comparativi sul comportamento dei tumori spontanei e sull’eventuale ruolo giocato da fattori di rischio ambientale nel determinare i tumori stessi, nonché di rilevare elementi utili per la prevenzione di neoplasie nell’uomo. Una sperimentazione che potrà essere eventualmente estesa a tutta l’Emilia-Romagna”.
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