Sgominata la banda dei finti carabinieri: quattro arresti. Colpì anche a Calendasco
13 Luglio 2023 10:45
I carabinieri del Nucleo Investigativo di Asti hanno eseguito una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale, nei confronti di quattro persone ritenute responsabili, a vario titolo, di furti e rapine pluriaggravate in abitazione tramite raggiro ai danni di persone anziane.
Si tratta di quattro quarantenni residenti in Piemonte, due dei quali già detenuti.
“Questo provvedimento restrittivo – spiegano dal comando provinciale di Asti – costituisce il completamento delle strutturate e complesse indagini svolte dal Reparto operante a partire dallo scorso mese di gennaio e che hanno già consentito, il 16 maggio, di arrestare 7 componenti del gruppo criminale, coinvolti in 18 episodi delittuosi in danno di anziani commessi spacciandosi per tecnici dell’acquedotto”.
Le successive indagini hanno portato all’identificazione di due nuovi componenti del sodalizio e alla scoperta di 13 raggiri commessi in aprile e maggio in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, in alcuni dei quali i truffatori si sono presentati come carabinieri. I colpi a Asti, Poviglio (Reggio Emilia), Bruno (Asti), Castell’Alfero (Asti), Camerano Casasco (Asti), Neive (Cuneo), Caresana (Vercelli), Prarolo (Vercelli), Calendasco (Piacenza), Pecetto di Valenza (Alessandria), Villanova D’Ardenghi (Pavia), Cereseto (Alessandria) e Garlasco (Pavia).
Per alcuni fatti è stata contestata la rapina pluriaggravata per l’accertato uso di sostanze urticanti. Nel complesso, i proventi delle illecite attività predatorie contestate agli indagati sono di circa centomila euro.
Per quanto riguarda l’episodio di Calendasco, determinante il contributo alle indagini fornito dai carabinieri di Piacenza, che hanno così portato a conclusione la terza attività di lotta alle truffe nella nostra provincia da inizio anno.
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