Tragedia in Trebbia: scende in acqua per rinfrescarsi, muore operaio
14 Luglio 2023 19:27
Ancora una tragedia in Trebbia. Un uomo è morto, per cause da accertare, dopo essere entrato in acqua. Si tratta di un operaio di 66 anni che stava lavorando in un cantiere in corso su un tratto della statale 45 tra Bobbio e San Salvatore. Dai primi accertamenti pare che l’uomo sia sceso al fiume durante una pausa e sia entrato in acqua per rinfrescarsi. Ancora da capire se sia annegato o se abbia avuto un malore e sia caduto in acqua.
La vittima è lon Griscenco, al lavoro con il figlio capocantiere, sceso verso il fiume per una breve pausa dopo aver verificato forse il malfunzionamento di un tubo per l’approvvigionamento idrico. A dare l’allarme, non vedendolo risalire al cantiere, sono stati i colleghi dopo circa un’ora. Non si sa se l’operaio sia annegato o se abbia avuto un malore, forse per il caldo o lo sforzo, e sia caduto in acqua. Saranno le autorità a stabilire cosa sia successo.
Sul posto sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco, il 118 e una autoambulanza di Bobbio, la Croce rossa di Marsaglia, i carabinieri di Bobbio e l’eliambulanza di Pavullo. Coinvolte per il recupero del corpo anche le squadre del soccorso alpino fluviale. Sul luogo della tragedia è intervenuta anche la Medicina del lavoro.
Nell’ultimo mese le persone che hanno perso la vita nelle acque del Trebbia sono state quattro: padre e figlio annegati a Donceto di Travo la scorsa settimana e un 13enne di origini africane morto dopo essersi tuffato dal Ponte Palladini l’8 giugno.
FOTO DI PIETRO ZANGRANDI
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