Stop ai prelievi dal Nure. Cento agricoltori: “Il torrente scorre sui sassi e noi in crisi”
18 Luglio 2023 04:30
Il Nure c’è, ma non lo possono usare da quando Arpae ha detto che la zona da Piacenza a Pontedellolio è “rossa” per i limiti di portata, il rispetto cioè del Dmv.
Così il trenta per cento di terra ancora da irrigare, tra i mille ettari di questi cento agricoltori che lavorano da generazioni sui rii Bertone, Grazzano, Verano, Chiavica, Rizzolo, San Giorgio, rischia di bruciare sotto al sole.
C’è gente con le lacrime agli occhi e le mani che tremano dal nervoso; gente come Umberto Gandi, Giorgio Rossi, Mauro Malvicini, Celso Sartori, Tiziano Albertelli, Giuseppe Baldini, o Andrea Marina, che non sa come dar da bere a quel mais che è cresciuto meno della metà del normale, rimasto senza l’acqua bloccata da Riva di Pontedellolio.
“Il Nure ha la stessa regolamentazione del Danubio, eppure è un torrente. Noi stiamo soffrendo per bagnare i sassi”, sottolineano.
“La situazione è grottesca, e per un puro calcolo. Io il Nure lo vedo, non è in secca. Non posso tollerare, anche per ragioni igienico sanitarie, i canali siano vuoti”, aggiunge il sindaco Gianluca Argellati.
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