Fermo l’iter del parcheggio nell’ex ortomercato. Proteste tra i residenti: “Serve decoro”

19 Luglio 2023 00:52

Un iter bloccato, senza imminenti prospettive di ripartenza. E con il malumore che cresce tra gli abitanti della zona: “Serve più decoro” dicono. La realizzazione del maxi parcheggio sulle ceneri dell’ex mercato ortofrutticolo in via Colombo risulta in una fase di paralisi: il cantiere non parte. E non ci sono tempistiche certe. “Le vicende interne a Terrepadane immobilizzano la procedura tecnica” spiega l’assessore all’Urbanistica Adriana Fantini. Il caso nasce anche da una sua promessa: nel settembre 2022 aveva annunciato l’avvio dei lavori nell’arco di sessanta giorni, quindi entro fine anno. Non è andata così. Sono passati invano altri sette-otto mesi. E il motivo, a detta dell’amministrazione comunale, è legato alle problematiche riguardanti il Consorzio agrario: in sintesi, l’oramai pluriennale controversia con un gruppo di soci sconfitto alle elezioni del 2021, scandita da ispezioni ministeriali di opposto esito, dalle recenti dimissioni del cda guidato dal presidente Marco Crotti per scongiurare il commissariamento e dalla consultazione che ha reinsediato gli stessi vertici con una larga partecipazione di votanti.

Fatto sta che la riqualificazione dell’area dell’ex mercato ortofrutticolo, per adesso, ha subito una brusca frenata. Va ricordato che la (futura) opera, infatti, rientra in un accordo di programma tra Comune e Terrepadane: l’ente pubblico è proprietario del terreno, mentre l’intervento ricade sotto la responsabilità del soggetto privato, che possiede l’ancora più vasta superficie attigua all’ex ortomercato dove nei decenni scorsi si svolgevano le attività del Consorzio agrario. Per ora l’iter del nuovo parcheggio è fermo, a causa di altre priorità che impegnano gli amministratori di Terrepadane. “La gara d’appalto è stata svolta alcune settimane fa, con sette offerte pervenute e una base d’appalto pari a 706.436 euro – spiega l’assessora Fantini – ma il cda non ha ancora convalidato l’affidamento. La ditta incaricata non è stata contattata ufficialmente a fronte della situazione interna alla cooperativa”. Il Consorzio agrario, dunque, non ha dato avvio al cantiere in base alle tempistiche concordate. “L’auspicio – conclude Fantini – è che le difficoltà vissute da Terrepadane siano presto superate, nell’interesse dell’azienda e di tutta la collettività”. Marco Crotti, presidente di Terrepadane, conferma la fase di stallo: “Il nostro cda, purtroppo, si è trovato costretto ad affrontare altre questioni che hanno rallentano l’avvio dell’opera”.

Risale al gennaio del 2022 la demolizione delle vecchie e fatiscenti strutture dell’ex mercato ortofrutticolo decisa dalla precedente amministrazione Barbieri. Il piano originario prevede la realizzazione di uno spazio per quasi 200 posti auto nel comparto nord est della città, particolarmente deficitario di parcheggi. Contro il posteggio si era schierato un fronte composto da cittadini e associazioni (Legambiente e Italia Nostra) che si batteva per la riconversione dell’ex ortomercato in cittadella della cultura e dell’arte.

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