Evasione fiscale milionaria e irregolarità: frode scoperta nella logistica piacentina
01 Agosto 2023 10:42
Frode fiscale milionaria nel settore della logistica piacentina. E’ l’esito di un’indagine condotta dalla Guardia di finanza: le fiamme gialle del nostro territorio, infatti, comunicano di aver individuato tre cooperative “connotate da comuni elementi sintomatici di condotte illecite e consistenti nel ricorso sistematico a crediti inesistenti al fine di evadere le imposte e i contributi previdenziali”.
La Guardia di finanza spiega che “le società coinvolte, oltre a non aver presentato alcun modello di dichiarazione fiscale, avevano effettuato numerosissime compensazioni di oneri previdenziali, con crediti rivelatisi poi inesistenti, risultati già da una prima analisi non proporzionati rispetto al personale assunto. Questi crediti, infatti, erano – per loro natura – strettamente correlati al numero di dipendenti inquadrati nell’organico e alle loro retribuzioni, poiché consistevano in bonus fiscali e altri meccanismi di credito innescati alla nascita del rapporto di lavoro. Le fittizie compensazioni – unite alle ripetute omissioni dichiarative – hanno consentito, da un lato, il drastico abbattimento del debito tributario e previdenziale – e dall’altro la possibilità di praticare, alle proprie committenti, tariffe più vantaggiose per la manodopera fornita”.
Secondo le fiamme gialle, “gli sviluppi operativi hanno svelato come l’amministrazione di fatto, delle società analizzate, fosse riconducibile a due persone residenti nel territorio piacentino”. Così sono state denunciate a vario titolo sei persone – di cui due in qualità di amministratori di fatto e quattro in qualità di amministratori pro tempore delle società in concorso con i primi – per le ipotesi di reato di omessa dichiarazione, omesso versamento di ritenute e indebita compensazione di crediti non spettanti. Alle società cooperative coinvolte – a seguito degli accertamenti fiscali – sono stati contestati, finora, circa sette milioni di euro non dichiarati e sottratti a tassazione, circa un milione di crediti d’imposta indebitamente fruiti e compensati, circa mezzo milione di ritenute operate ma non versate e circa 400mila euro di iva evasa.
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