Da Marilyn a Napoleone: gli autografi del notaio Ferrerio, nuovo presidente di “Nave”
05 Agosto 2023 11:14
Collezionista di autografi, appassionato di aceto e notaio di lunga data. Manfredo Ferrerio è il nuovo presidente di Nave, l’associazione piacentina specializzata nella vendita giudiziaria di case. Succede ad Amedeo Fantigrossi, che è andato in pensione nelle scorse settimane.
Lo incontriamo nel suo studio in via San Giovanni. Classe 1951, membro del consiglio notarile di Piacenza e notaio dal 1982, Ferrerio è un figlio d’arte: “Ma voglio sfatare il mito per cui tutti i notai siano figli di notai, è una rarità, a livello nazionale la successione familiare riguarda solo il 14% dei casi”.
Rispetto all’impegno con Nave, Ferrerio rimarca la volontà di “dare un’impronta di continuità. Ho già incontrato il presidente del tribunale di Piacenza per confermare la volontà di mantenere la stessa linea di Fantigrossi”.
“Da diversi anni – aggiunge Ferrerio – la compravendita giudiziaria di immobili registra un incremento delle vendite, nonostante si temesse un difficile accesso del pubblico alle aste in seguito alla totale informatizzazione del processo. Non è andata così”.
Al di fuori della sua professione, Ferrerio ha una forte passione per gli autografi. “Ne ho un centinaio – spiega il notaio, estraendo un faldone pieno di firme – ad esempio quello di Marilyn Monroe con il certificato di autenticità, a cui sono molto affezionato”. Poi Garibaldi, Mussolini, Manzoni, Richelieu, Diaz, Totò, Napoleone, la famiglia Farnese e non solo. “Il documento più antico nella mia collezione è una pergamena del 1316, un atto notarile che rappresenta una copia autentica di una bolla papale in merito a una causa tra due conventi piacentini. E probabilmente, questa la curiosità, si tratta di un falso presentato dall’antica struttura religiosa per ottenere un vantaggio sulla pratica…”. Ed ecco anche una tavoletta sumera: “È un contratto commerciale del 2000 avanti Cristo”.
L’essenza eclettica di Ferrerio non finisce qui. Il notaio è anche gran maestro dell’aceto balsamico, “una passione che si tramanda nella mia famiglia di provenienza modenese”.
L’INTERVISTA COMPLETA A CURA DI THOMAS TRENCHI:
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