Triplicati gli abbattimenti
di nutrie. E la Provincia aumenta i rimborsi
31 Agosto 2023 04:50
Nella nostra provincia l’abbattimento autorizzato delle nutrie è triplicato in un solo anno, almeno stando ai dati in possesso della Provincia di Piacenza, che nel 2021 ha stipulato con undici Comuni, il Consorzio di Bonifica di Piacenza e gli Ambiti territoriali di caccia una convenzione per l’attuazione del Piano di controllo.
Una manciata di selettori è, quindi, autorizzata ad abbattere gli animali. Il rimborso era di 5 euro per ciascun esemplare, dal primo luglio la cifra è salita a otto euro.
Nel secondo semestre 2021 le nutrie uccise furono 78, nell’intero 2022 si salì a 370, mentre nei primi sei mesi del 2023 si è registrato un vero e proprio boom: 531.
Il numero di nutrie abbattute a livello provinciale è però superiore, visto che la Provincia (la gestione del servizio è affidato alla Polizia provinciale guidata dal comandante Luigi Rabuffi) ha i dati solo dei Comuni che hanno aderito alla convenzione: Besenzone, Pontenure, Fiorenzuola, Rottofreno, Borgonovo, Sarmato, Castelvetro, Calendasco, Ziano, Ponte dell’Olio e Cadeo.
Proprio a quest’ultimo spetta il primato degli abbattimenti nel primo semestre di quest’anno: 302. Seguono Fiorenzuola con 169, poi Calendasco e Borgonovo con 30 ciascuno. Quindi nei primi sei mesi del 2023 la somma complessiva pagata dalla Provincia ai selettori autorizzati è stata di 2.655 euro, destinata però ad aumentare.
Così come è comprensibilmente maggiore il numero delle nutrie abbattute sul nostro territorio: sono 35 i Comuni che non aderiscono alla convenzione provinciale, ma che attuano comunque politiche di controlli degli animali fossori.
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