A Peli di Coli ricordato il comandante partigiano Emilio Canzi

04 Settembre 2023 04:50

Partiamo da una fotografia, conservata in una delle sale della cooperativa dell’Infrangibile: è del novembre 1945, ritrae piazza Cavalli gremita di persone, alcune di loro portano sulle spalle una bara in legno scuro sopra cui si intravedono dei fiori. Quella foto – si legge nella didascalia sottostante – ritrae il funerale di Emilio Canzi, comandante partigiano della XIII Zona morto dopo essere stato travolto da una macchina alla fine del 1945.

Bisogna invece salire in alto, a quasi mille metri, e arrivare fino a Peli, comune di Coli, per trovare la tomba di Canzi. Proprio lì, ieri, si è svolta la tradizionale festa partigiana di settembre all’ombra della statua dell’anarchico Canzi: alla presenza di diversi piacentini, dei rappresentanti dell’Anpi (dal presidente provinciale Romano Repetti a Enrico Battini della sezione “Eligio Everri” di Travo), del consigliere comunale di Coli Marco Bertarelli, lo scrittore Gabriele Dadati ha tenuto l’orazione ufficiale.

È stato lui a sottolineare come “il senso della Resistenza stia tutto in quel pensiero critico che smette di obbedire e crea un’azione, modifica la realtà, porta alla libertà”.
“Mantenere vivo il ricordo di Emilio Canzi e della Resistenza è per noi di fondamentale importanza e altrettanto lo è vedere che ci sono giovani che si avvicinano all’Associazione” spiega Battini. Per l’occasione il Museo provinciale della Resistenza di Sperongia ha organizzato un’escursione sull’alta via Canzi.

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