Tour de France a Piacenza, prima riunione e sopralluogo per la tappa del 2024
05 Settembre 2023 16:31
Inizia con oggi la fase operativa nell’ambito dell’organizzazione dell’attesissimo passaggio del Tour de France a Piacenza previsto per il prossimo 1° luglio 2024. Una fase importante e delicata che vedrà nei prossimi mesi il lavoro sinergico tra lo staff organizzativo del Tour e il Comune di Piacenza.
Questa mattina in municipio si è tenuta una prima riunione tecnica che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del sindaco Katia Tarasconi e del responsabile organizzativo del Tour Yannick Goasduff (in foto con la sindaca).
Mappe alla mano, sono state prese in considerazione varie ipotesi di tracciato che i ciclisti in gara dovranno percorrere all’interno della città prima di “lanciarsi” nella corsa che li porterà a Torino. Verrà istituito un tavolo di lavoro ad hoc al quale parteciperà un responsabile dell’ente comunale che sarà presente ad ogni riunione e terrà contatti diretti con la squadra che gestisce l’organizzazione e la logistica del Tour.
Sempre nella mattinata di oggi, a margine della riunione nella quale sono state vagliate le ipotesi al momento sul tavolo con riferimento al percorso cittadino, è stato effettuato un approfondito sopralluogo in città alla presenza dei tecnici comunali, degli assessori Mario Dadati (Sport), Matteo Bongiorni (Viabilità) e Simone Fornasari (Marketing) e naturalmente dello staff tecnico dell’evento ciclistico tra i più prestigiosi del mondo.
“Il passaggio del Tour de France a Piacenza – ha commentato Tarasconi – è un’occasione davvero unica di promozione e valorizzazione della nostra città e delle sue bellezze: i migliori ciclisti al mondo pedaleranno all’ombra dei nostri monumenti e le immagini di Piacenza rimbalzeranno sulle tv, sui giornali e sui siti di tutto il pianeta. Stiamo lavorando con entusiasmo ed emozione affinché questo evento faccia da volano per il nostro marketing territoriale con un indotto che andrà ben oltre la manifestazione sportiva ma coinvolgerà la cultura, l’enogastronomia e le attrazioni di tutto il territorio, non solo cittadino ma provinciale”.
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