Sassi contro una finestra e danni al parco. Il sindaco Arfani scrive ai vandali
07 Settembre 2023 15:23
Vandali in azione a Carpaneto. Il sindaco Andrea Arfani si rivolge direttamente a loro con una lettera.
“Che tristezza. Quello nella foto è quello che rimane del tavolo e del gazebo, posti all’esterno del parco giochi di Via Primo Maggio. Nei giorni scorsi, qualche fenomeno ha deciso di romperlo, spaccarlo, rovinarlo. Vorrei sapere esattamente: perché? Siete diventati più fighi? Avete fatto colpo su qualcuno? Esattamente, cosa? Niente. Avete solo rovinato una cosa che è stata pagata anche con i soldi dei vostri genitori. E avete fatto una figura molto triste. Non solo: nei giorni scorsi avete anche preso a sassate le finestre di una casa, danneggiandole, e rischiando di fare male a qualcuno. Ho parlato stamattina con la proprietaria di quelle finestre, è triste e spaventata. Ecco cosa avete fatto, nient’altro. Mi chiedo cosa spinga a fare queste cose. Mi rispondo che c’è un malessere, uno spaesamento, una difficoltà di parlare con gli adulti. Mi chiedo cosa si possa fare.
Innanzitutto, le cose più antipatiche. Quel parco è sorvegliato da videocamere: se ci siete passati sotto, vi vediamo. Come feci in un’altra occasione, vi lancio un invito: prima che lo scopriamo noi, contattatemi, in privato, e parliamo. Da parte mia vi garantisco massima riservatezza, se non vorrete nessuno saprà che mi avete contattato. Se vi va, però, vi aspetto volentieri. Poi: togliamo quel gazebo. Già da qualche tempo riceviamo segnalazioni di disturbo da quel punto di ritrovo. Ora purtroppo dobbiamo intervenire: togliamo il tavolo, e il gazebo verrà spostato all’interno del parco giochi. E, lo confesso, questo mi dispiace tantissimo: io stesso da ragazzo mi trovavo proprio lì con i miei amici, e passavamo bellissime sere a chiacchierare, e a fare gara di sollevamenti sulle braccia attaccandoci al gazebo (come si capirà, mai riuscito a farne mezzo). Se ora, invece, è diventato punto per sfogare un modo di divertirsi deleterio, purtroppo dobbiamo cambiare atteggiamento. E’ un peccato incredibile, ma non possiamo fare altro, per rispetto di chi vive (e cerca di dormire) lì intorno. Purtroppo i passaggi e l’impegno delle Forze dell’ordine, effettuati praticamente ogni settimana, non hanno fatto desistere. Interveniamo tristemente alla radice. Poi ancora: raccogliamo le denunce, guardiamo le videocamere, rimaniamo in giro. Vediamo chi si stanca prima. Poi ancora, e forse soprattutto: parliamo, interroghiamoci. A breve pubblicheremo gli appuntamenti formativi aperti alla cittadinanza, in continuità con quelli tenuti negli scorsi mesi. Rendiamoli momenti di confronto serio e costruttivo. Teniamoci, alla nostra Carpaneto”.
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