Parlare alla Generazione Z. “Un adolescente non è un piccolo adulto”
10 Settembre 2023 04:08
Partiamo da un presupposto. Quelli con cui abbiamo a che fare non sono piccoli adulti”. Bastano pochissime parole a Pier Cesare Rivoltella, docente dell’Università Cattolica di Milano, per sgombrare il campo da convinzioni e false certezze accumulatesi in decenni. L’occasione gliela offre l’Isrec (Istituto di storia contemporanea) di Piacenza che nei giorni scorsi, alla biblioteca per ragazzi “Giana Anguissola”, ha organizzato un seminario intitolato “Parlare (anche) di storia alla generazione Z”: davanti a una sessantina di insegnanti di ogni ordine e scuola, Rivoltella ha fornito le “istruzioni per l’uso” del cervello di un adolescente, mentre Enrica Bricchetto di Istoreto (l’equivalente dell’Isrec a Torino) si è soffermata sulle azioni di progettazione di un lesson plan di storia.
“Pensare a un adolescente come a un piccolo adulto è un errore – spiega Rivoltella durante il seminario diretto scientificamente dal docente Nicola Montenz – è ovvio dirlo, ma anche necessario: è un errore perché la piena maturazione della corteccia frontale che determina il pensiero razionale e la capacità di inibizione arriva intorno ai 20 anni o anche dopo, mentre la perfetta mielinizzazione delle fibre nervose avviene intorno ai 30”.
Il passo successivo è quello di esaminare come confrontarsi e rapportarsi con una generazione, la cosiddetta Z, che è ipersollecitata da continui stimoli: sia Rivoltella sia Bricchetto parlano di “una società accelerata in cui gli insegnanti devono misurarsi con diverse sfide. “Il presente è il grande assente nella scuola – fa notare Bricchetto – ma ogni insegnante in classe può portare molta più contemporaneità di quanto pensiamo”.
Una strada percorribile è quella proposta da Isrec con la rassegna “Nuvole di storia”, dedicata alle graphic novel che raccontano alcune pagine di storia contemporanea, o con “Voci partigiane”, che per la prima volta rende disponibili una serie di interviste realizzate ad alcuni partigiani piacentini.
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