“Visita dopo 7 mesi”. Liste d’attesa: a Piacenza soffrono urologia e dermatologia
16 Settembre 2023 02:13
Visita dermatologica fissata il 22 aprile 2024. Sette mesi dopo la data di prenotazione. Lo segnala una pensionata piacentina, residente in città, si è rivolta alla sanità pubblica per “verificare un neo sospetto sulla pelle”, ma è rimasta a dir poco stupita dalla tempistica prospettata per essere ricevuta da uno specialista. Dopo la segnalazione di Libertà, che ha contattato l’Ausl per chiedere un chiarimento, la situazione della donna è stata risolta: “Stando alla prescrizione del medico, la visita dermatologica è stata ritenuta programmabile e poteva essere svolta entro 120 giorni. Chiamando la persona al telefono, i nostri operatori sono stati in grado di fissare la prenotazione a novembre” fa sapere l’azienda sanitaria locale, puntualizzando che “probabilmente, al momento della richiesta della piacentina, non c’erano date libere o erano disponibili solo le strutture in provincia”.
Il caso specifico della pensionata piacentina, però, torna ad accendere i riflettori sulla delicata situazione delle liste d’attesa. Nell’Ausl di Piacenza, le criticità – relative alla settimana dal 4 al 10 settembre – riguardano soprattutto le visite dermatologiche che riportano un indice di performance (cioè le prenotazioni fissate entro i termini previsti) del 18%. La stessa percentuale si abbatte sulle visite urologiche, mentre le domande per una TAC del capo – esame diagnostico alla testa – sono soddisfatte regolarmente solo nel 40% dei casi. Livelli bassi, in segno rosso, anche per la Tac rachide e speco vertebrale (50%) e la Tac al torace (53%). In peggioramento, rispetto alle settimane precedenti, pure la Gastroscopia con un indice di performance del 54%. La panoramica viene fornita dal sito regionale TdaER.
Ma secondo l’Ausl “i dati pubblicati sul portale mostrano per Piacenza situazioni che tengono conto del contesto estivo. Dopo un primo semestre molto positivo, nelle scorse settimane i tempi per alcune prestazioni si sono leggermente allungati, perché è stato garantito a tutto il personale l’opportunità di godere del diritto legittimo alle ferie. Già negli ultimi giorni, la situazione è in netto miglioramento”. E si aggiungono, come sostiene l’Ausl, gli effetti positivi di “azioni positive già messe in campo nei mesi scorsi, ad esempio in Dermatologia dove si sta assegnando un incarico libero professionale per aggiungere ore di attività”. Per quanto riguarda le prestazioni radiologiche, “la direzione sta definendo progetti economicamente incentivati per ridurre le liste di attesa. Per l’Urologia, è in fase di pubblicazione un bando per cercare un ulteriore professionista e si sta lavorando a un concorso per assumere nuovi specialisti, mentre in Gastroenterologia sono arrivate due sostituzioni di medici che hanno consentito di inserire nuove disponibilità”.
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