Falso in atto pubblico e truffe aggravate: vicebrigadiere dei carabinieri ai domiciliari
18 Settembre 2023 16:43
Secondo le accuse si sarebbe reso protagonista di “molteplici episodi di falso in atto pubblico, truffe aggravate, violazioni del codice penale militare quali violate consegne”.
Un vicebrigadiere, già comandante interinale di più stazioni dei carabinieri della provincia, è finito agli arresti domiciliari: una misura emessa dal gip del tribunale di Piacenza su richiesta della procura della Repubblica.
“I fatti contestati, compiuti nell’arco temporale dal 2021 ad oggi – si legge nella nota della Procura – sono emersi a seguito di una segnalazione ai superiori da parte di giovani militari delle stesse stazioni dei carabinieri di appartenenza”. Le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica, sono state effettuate dal Nucleo operativo Radiomobile della compagnia di Fiorenzuola.
Secondo le accuse il militare finito ai domiciliari avrebbe attestato in un documento apposito (memoriale del servizio giornaliero), considerato atto pubblico, fatti contrari al vero e in particolare avrebbe dichiarato come effettuate ore di lavoro mai svolte, liquidate poi a titolo di straordinari. “Le false attestazioni coinvolgevano, a loro insaputa, anche militari subordinati che prontamente – una volta avuta certezza dell’illegittima attribuzione di lavoro straordinario – hanno denunciato i fatti, dando avvio alle indagini” – prosegue la nota.
Attualmente – fanno sapere i carabinieri – risultano indagati altri tre militari, la cui posizione dovrà essere attentamente vagliata, per verificare la loro effettiva colpevolezza e partecipazione relativamente alle illecite attività ideate e poste in essere dal militare finito agli arresti domiciliari.
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