Ematologia: day hospital nel nucleo antico dell’ospedale, 15mila visite all’anno

22 Settembre 2023 15:23

Il day hospital di Ematologia cambia sede. Dal 2 ottobre il servizio sarà attivo nella nuova collocazione, nell’edificio 7/A (nucleo antico dell’ospedale di Piacenza) lasciato libero dal reparto di Diabetologia e oggetto, in questi mesi, di un importante intervento di restyling. Nei giorni del trasloco, l’attività ambulatoriale (prime visite e controlli) resta attiva nell’attuale sede, senza implicazioni sugli appuntamenti già in essere dei pazienti.

“Chiediamo ai nostri utenti – è l’invito di Daniele Vallisa, direttore del dipartimento di Oncoematologia – di collaborare per limitare al minimo i disagi. Il personale sarà impegnato in questo sforzo, in modo che sia garantita la continuità assistenziale nei tre giorni del trasloco, dal 27 al 29 settembre. Ci tengo a ribadire che l’attività ambulatoriale non chiude e anche per le emergenze sono già previste soluzioni alternative. I pazienti possono stare tranquilli e non devono modificare le proprie prenotazioni”.

Per la nuova sede, l’accesso consigliato è quello dell’atrio del nucleo antico, da via Taverna 49, a Piacenza. L’orario di apertura, da lunedì 2 a venerdì 6 ottobre, provvisorio in vista di successive modifiche, è dalle 7.30 alle 16.

“Il nostro day hospital – evidenzia il dottor Vallisa – ha in carico in regime di day service oltre 1.300 pazienti all’anno, cui si aggiunge una attività ambulatoriale di 15mila visite circa all’anno, e infine vi sono le prestazioni di diagnostica ecografica. Tutte queste attività insieme comportano dai 70 agli 80 accessi giornalieri. Nell’attuale struttura siamo inevitabilmente compressi, una situazione che presenta due principali criticità: in primis gli ambienti ristretti non garantiscono all’individuo – e ricordo che stiamo parlando di pazienti onco-ematologici – un’adeguata privacy”. “Il secondo aspetto – osserva Maria Teresa Borsotti, coordinatore del day service – è il grande lavoro svolto da tutto il personale sanitario per assicurare comunque la massima sicurezza pur operando in spazi limitati. Nei nuovi locali i pazienti avranno ambienti più adeguati e saranno seguiti secondo quanto previsto dalle più aggiornate linee guida nazionali dell’accreditamento specifico in materia”.

“Il nostro day service – continua Vallisa – prevede oltre la visita, a durata variabile da 20 a 40 minuti, anche terapie piuttosto lunghe che possono durare dai 15 minuti fino alle 8 ore. Sempre in day service sono eseguite manovre diagnostiche e anche il supporto trasfusionale ai pazienti. Le patologie seguite sono le leucemie acute, i mielomi, i linfomi, ma anche i pazienti sottoposti a trapianto di midollo. Seguiamo inoltre pazienti con diminuzione dell’emoglobina nel sangue (anemia) e riduzione del numero di piastrine (piastrinopenie).

Un’ultima nota è dedicata ai trapianti: “Sono in aumento e il trasferimento si è reso necessario anche perché gli attuali locali, pur adeguatamente organizzati, si stavano rivelando insufficienti nel rispondere in modo puntuale al numero di pazienti, in aumento, che siamo chiamati a prendere in carico. Andiamo quindi verso un cambiamento importante e radicale che – fatte salve le prime due settimane di adattamento – andrà a migliorare sensibilmente il livello assistenziale. E ad aumentare il livello qualitativo dell’intero ospedale”.

“L’intervento di restyling dei locali – fa sapere Ausl – ha permesso di riqualificare i 500 metri disponibili, creando un’ampia sala d’attesa capienza commisurata alle esigenze del reparto, tre locali per la somministrazione di terapia con 12 posti complessivi; una stanza di degenza e cinque ambulatori per le visite, nonché altri ambienti (accettazione, sala ecografia, infermeria e preparazione farmaci) che completano i fabbisogni dell’attività clinica e assistenziale. Sia la progettazione sia la direzione lavori sono state curate dall’Unità operativa Lavori su strutture esistenti ed impianti dell’Azienda”.

 

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