I piacentini in cura per gioco d’azzardo sono 135. “Ma i malati sono almeno 7mila”
27 Settembre 2023 17:45
Nel 2022 erano 135 i giocatori d’azzardo patologici in cura all’Ausl di Piacenza, ma secondo le stime dell’Istituto superiore di sanità sarebbero in realtà 7mila le persone che – nella nostra provincia – necessitano di un aiuto per smettere di giocare.
Il gioco d’azzardo è una patologia sempre più diffusa che colpisce non solo la persona, ma coinvolge l’intero nucleo familiare con conseguenze anche gravi. Per far luce sull’argomento, oggi il centro culturale di San Nicolò ha ospitato l’incontro “Famiglie e gioco d’azzardo. Il lavoro sociale e la rete territoriale”, organizzato dall’Ausl di Piacenza con l’associazione La Ricerca, il Comune di Rottofreno, Iceberg e la cooperativa L’Arco.
“Settemila è un numero enorme – ci ha spiegato Maurizio Avanzi, responsabile della cura del disturbo da gioco d’azzardo per l’Ausl di Piacenza –. Persone che si vergognano, si sentono in colpa oppure non sanno che esiste la possibilità di curarsi. Il Covid è stato un momento durante il quale, a causa del blocco delle slot machine dettato dalle chiusure del lockdown, abbiamo assistito ad una considerevole riduzione delle persone affette da disturbo patologico da gioco d’azzardo. Nel 2019 erano 188 i piacentini in cura presso di noi, nel 2020 sono calate a 119. Il lockdown ha rappresentato però una “soluzione-tampone”: ora, infatti, stiamo assistendo ad una vertiginosa ripresa delle richieste di cura. Inoltre, stiamo registrando un aumento delle patologie legate al gioco online, dove in pochi secondi una persona può perdere migliaia di euro”.
Un problema che spesso tende a risucchiare nel vortice anche i famigliari del giocatore: “Spesso sono proprio i famigliari – prosegue Avanzi – gli alleati più importanti sui quali un giocatore può contare. Devono essere abili e attenti a captare i segnali, accorgendosi del problema e intervenendo al più presto. Evitare di cadere nel baratro è possibile, basta rivolgersi al numero del centralino del Sert di Cortemaggiore: 0523.404141”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE