Picchiò la madre: arrestato.
Il 23enne ferito mentre aiutava la donna: “Lo rifarei”
29 Settembre 2023 03:00
Si trova in carcere l’uomo che si era accanito con violenza sulla madre, nello scorso fine settimana, al punto che la donna, per ripararsi da botte e insulti, si era rifugiata in chiesa prima dell’arrivo dei carabinieri di Rivergaro.
Le accuse a carico del figlio sono tentata estorsione ai genitori, maltrattamenti e anche tentata rapina nei confronti di un operaio 23enne che, quel pomeriggio, è stato tra i pochi a intervenire per provare a proteggere la donna. Un gesto che gli era costato un viaggio al Pronto soccorso, un taglio profondo al labbro inferiore, un morso sul braccio, la portiera dell’auto distrutta a calci.
Tornasse indietro, spiega, rifarebbe la stessa identica cosa: “Ero in auto, uscito da casa per raggiungere alcuni amici. Ho visto un uomo che trascinava in strada per i capelli una donna, di più di settant’anni, ferita anche psicologicamente. Mi sono avvicinato con l’auto, mi è venuto spontaneo, non ci ho nemmeno pensato sinceramente. Ho abbassato il finestrino e ho detto a suo figlio di smetterla, subito. Neppure il tempo di finire la frase e mi sono trovato un pugno dritto in faccia”.
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