Amnesty Piacenza celebra 60 anni di attivismo. Bonetti: “Necessario continuare”
05 Ottobre 2023 14:55
Sessant’anni di sfide, battaglie e di attivismo a difesa dei diritti umani. Nello spazio espositivo della biblioteca Passerini-Landi si ripercorrono le iniziative promosse dagli attivisti piacentini dal giorno della fondazione, nel 1963, a opera della professoressa Livia Cagnani, ad oggi. “Amnesty International nasce a Londra nel ’61 e dopo solo due anni grazie all’impegno di Livia Cagnani è arrivato a Piacenza, ben 12 anni prima della fondazione della sezione italiana – precisa la presidente nazionale Alba Bonetti, presente all’inaugurazione della mostra -. Sicuramente cambiano le epoche e le modalità di violazione dei diritti umani. Dei risultati vengono conseguiti e si sposta di continuo l’asticella dell’impegno per proteggere tutte le persone del mondo”.
“Purtroppo c’è ancora bisogno di Amnesty International – prosegue Bonetti – perché ancora in troppi luoghi del mondo i diritti essenziali vengono negati. Penso sia fondamentale raccontare la storia del movimento, perchè ha il sapore di speranza, tenacia e di grandi risultati ottenuti, ma bisogna continuare”. “Sono molto emozionato perché qui ci sono tanti vecchi amici – le parole di Luigi Ferrari, attualmente tesoriere della sezione piacentina – . I diritti sono sempre in discussione quindi abbiamo ancora bisogno di voi”. Oltre alla mostra, gli attivisti hanno realizzato un libro che verrà donato alla biblioteca con all’interno tutte le azioni portate avanti dal comitato piacentino. “Una grande emozione ripercorrere la strada fatta – afferma la presidente Lidia Gardella -. Ti fa sentire parte di un gruppo, di un grande movimento cresciuto in questi anni. È fondamentale che la società civile sia con noi. Purtroppo nulla va dato per scontato, basti pensare che in Italia rischia di sparire il reato di tortura”.
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