Vaccinazione antipneumococcica: seduta straordinaria a Borgonovo
06 Ottobre 2023 14:58
“Sei nato tra 1952 e il 1958? È arrivato il momento di vaccinarti conto lo pneumococco”. Questo l’invito che arriva dall’Ausl di Piacenza.
Venerdì 13 ottobre 2023 dalle 9 alle 12, alla Casa della Comunità di Borgonovo è stata programmata una seduta straordinaria con accesso libero, senza prenotazione, alla vaccinazione anti-Pneumococcica riservata ai nati dal 1952 al 1958. In tale occasione sarà possibile effettuare anche la vaccinazione contro l’Herpes Zoster, raccomandata per la stessa fascia d’età.
Perché è importante vaccinarsi?
Lo pneumococco o streptococcus pneumoniae è un batterio diffuso nella gola e nel naso responsabile di infezioni anche gravi negli adulti con più di 65 anni di età o in soggetti fragili. Lo pneumococco si trasmette attraverso le goccioline di saliva emesse con starnuti, tosse o semplicemente parlando o per contatto diretto con materiale contaminato da saliva infetta. La malattia si manifesta soprattutto nel periodo invernale in concomitanza con il proliferare di sindromi da raffreddamento e influenza e può portare a disturbi lievi (otite, sinusite e congiuntivite) e in alcuni casi anche a complicanze gravi quali forme severe di polmonite, meningite e sepsi.
“La vaccinazione è un mezzo importante per prevenire queste patologie e tutelare la propria salute. Il vaccino contro lo pneumococco può essere somministrato simultaneamente ad altre vaccinazioni quali anti-tetanica e anti-Herpes Zoster”. La vaccinazione antipneumococcica per i nati anni 1952-58 è eseguibile anche presso il proprio medico curante contestualmente alla vaccinazione antinfluenzale parimenti consigliata.
I nati in anni diversi – prima del 1952 o dopo il 1958 – hanno diritto alla vaccinazione gratuita antipneumococcica e antizoster solo se affetti da specifiche patologie croniche previste dalla normativa regionale. Per queste persone, in fase di vaccinazione, verrà richiesta la relativa documentazione sanitaria e gli operatori delle sedi vaccinali valuteranno in corso di colloquio il diritto alla gratuità.
La vaccinazione è a pagamento per coloro che non presentano specifiche patologie croniche documentate e che non rientrano nelle corti di nascita oggetto di chiamata.
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