Dalle scuole alle palestre, 40 opere del Pnrr già affidate dalla Provincia per 41 milioni
09 Ottobre 2023 12:42
Circa 40 procedure già concluse per un totale di 41,7 milioni di euro, a cui si aggiungono altri tre iter tecnici dal valore di 1,9 milioni. Sono alcuni dei numeri che sintetizzano l’intenso lavoro svolto dalla Stazione unica appaltante della Provincia di Piacenza, dall’estate 2022 ad oggi, sull’impegnativo fronte dell’affidamento di opere con le risorse previste dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, e dal Pnr, il Piano nazionale per gli investimenti complementari.
Scomponendo i dati, gli interventi affidati dalla Provincia per conto degli enti convenzionati sono stati 27 nell’anno in corso e due negli ultimi mesi del 2022, mentre per quanto riguarda gli interventi interni sono stati 4 (sempre fino ad oggi) nel 2023 e 4 nel 2022. Il totale di 40 si raggiunge considerando tre interventi interni affidati nel 2021, “non nativi” Pnrr ma in esso confluiti, per un totale di 2,7 milioni.
Gli interventi complessivamente affidati fino ad ora nel corso del 2023 sono stati pertanto 31, per un totale di importi a base di gara di euro 35.099.099,71, mentre tra settembre e dicembre 2022 sono stati 6, per un totale di importi a base di gara di quasi 4 milioni di euro. Le opere, seppur su linee di investimento differenti e in ogni caso nell’ambito delle differenti competenze degli enti, riguardano principalmente le scuole e la viabilità.
La Provincia, di suo, si è attivata principalmente per acquisire risorse da destinare a messa in sicurezza, riqualificazione e adeguamento antisismico degli edifici scolastici di competenza e per il potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola: spiccano gli investimenti per Colombini (oltre 3,9 milioni) e Marconi (2,6 milioni).
Il più consistente importo a base di gara per conto di enti convenzionati è invece di 3,2 milioni e riguarda l’appalto integrato per la realizzazione del nuovo polo per l’infanzia a Cortemaggiore, ma sono rilevanti (tra i 2,8 ed i 2 milioni) anche gli interventi di edilizia scolastica affidati dalla SUA per i Comuni di Cadeo, Borgonovo, Sarmato e Bobbio.
Sul totale di 40 interventi (trentanove Pnrr, compresi i tre “non nativi”, e uno PNC), sono state otto le gare aggiudicate a ditte che hanno sede nella Provincia di Piacenza. Ammonta a 986 il numero complessivo di offerte pervenute da parte degli operatori economici.
“Le cifre – sottolinea Monica Patelli, presidente dell’Ente di Corso Garibaldi – evidenziano il fatto che la SUA della Provincia di Piacenza sta fornendo un contributo fondamentale a supporto degli interventi da realizzare con risorse PNRR. Sia per i progetti interni che per quelli degli enti convenzionati, infatti, le competenze e la professionalità messe in campo dalla nostra Stazione Unica Appaltante stanno pienamente rispondendo alle finalità di accelerazione delle procedure in un contesto caratterizzato da grande complessità e da scadenze incalzanti. La Provincia proseguirà lungo questa strada virtuosa, con l’obiettivo di contribuire a dare risposta alle esigenze delle singole comunità e di sostenere il benessere socio-economico del territorio nel suo complesso”.
“La costante e proficua collaborazione tra i funzionari della SUA della Provincia di Piacenza e i Responsabili dei procedimenti (RUP) dei Comuni del territorio – afferma il Team PNRR Piacenza del Progetto 1000 Esperti di Regione Emilia-Romagna, composto da Paolo Polverosi, Carlotta Ottone, Cinzia Zugolaro, Piergiorgio Tiozzi e Fabiana Panella – ha permesso di raggiungere le milestone definite nei bandi PNRR, facendo diventare la SUA un punto di riferimento per gli enti piacentini. L’elevato numero di enti convenzionati e il lavoro svolto in questi anni hanno consolidato la SUA quale eccellenza a livello regionale. Questo è quanto abbiamo rilevato – conclude il Team PNRR Piacenza, che opera sul territorio provinciale su incarico della Regione – durante il nostro percorso di supporto alla Stazione Unica Appaltante e ai RUP comunali al fine di rafforzare la capacità amministrativa e di incentivare la messa a terra dei progetti”.
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