“Sicurezza percepita”: il Comune affida un’indagine. Lega: “Soldi sprecati”
12 Ottobre 2023 11:49
Una indagine per rilevare la percezione dei servizi comunali, con focus specifico sulla percezione della sicurezza urbana. Il Comune l’ha affidata a una ditta di Ferrara, la cooperativa Poleis – specializzata in questo tipo di report e analisi a supporto delle politiche locali e territoriali. Di 38mila euro (Iva inclusa) il compenso.
“Si rileva la necessità di costruire degli strumenti volti a dare centralità ai cittadini rilevando i bisogni, nonché la percezione della qualità dei servizi erogati e al contempo di dotarsi di strumenti di lettura del territorio, analisi e rilevazione delle criticità e pianificazione degli interventi da realizzare”, si spiega nel provvedimento di incarico.
L’attività di indagine “sarà realizzata attraverso tre fasi di analisi, una quantitativa e due qualitative, tra loro collegate, effettuata con diversi strumenti metodologici, che porterà alla definizione di un report che evidenzi le percezioni dei servizi da parte della cittadinanza sul tema specifico della sicurezza urbana, ma allo stesso tempo doterà l’Ente di moduli web riproponibili anche per indagine di rilevazione del bisogno e della soddisfazione in altri ambiti volti a consentire la pianificazione degli interventi necessari”.
In particolare si chiede che vengano formulati: analisi qualitativa con interviste agli stakeholders, analisi quantitativa con sondaggio d’opinione attraverso moduli web, focus group di approfondimento su tre aree specifiche della città o tre tematiche dedicate (da individuare sulla base di quanto emerso dal sondaggio d’opinione).
In merito all’affidamento del sondaggio si registra l’intervento di Luca Zandonella, consigliere comunale e segretario provinciale della Lega: “Trovo assolutamente vergognoso spendere 38mila euro dei piacentini in questo modo. Il sindaco ha più volte dichiarato di confrontarsi in modo costante, ogni settimana, con gli addetti ai lavori, ossia le forze dell’ordine, presso il Comitato provinciale della Sicurezza in Prefettura proprio su questo fronte. Non le bastano le analisi delle persone competenti in materia? Questi 38 mila euro dovevano essere investiti in un aumento di controlli nelle zone più calde della città, in maggiore videosorveglianza, nell’acquisto di strumenti utili al lavoro della Polizia Locale, non di certo in qualche domanda effettuata tra l’altro da chi Piacenza nemmeno la conosce”.
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