“Ascoltate Fedez, donare salva la vita”. Gropparello celebra 50 anni di Avis
14 Ottobre 2023 02:30
“Il grazie più grande a voi donatori”. Il presidente di Avis Gropparello Mauro Rigolli ha dedicato il discorso per celebrare il cinquantesimo della sezione proprio a chi, in questi anni, ha permesso di portare avanti l’impegno preso il 9 ottobre 1973 dai soci fondatori. “Questi 50 anni non vanno vissuti come un traguardo, ma come una tappa che funga da stimolo alle nuove generazioni in modo che questa piccola, ma preziosa sezione possa avere un lungo futuro” le parole di Rigolli che durante la manifestazione organizzata in piazza Roma ha ricevuto, tra gli applausi dei tanti partecipanti, la benemerenza in oro con smeraldo assegnata – come prevede il regolamento – dopo quarant’anni d’iscrizione e l’effettuazione di almeno 80 donazioni o al compimento di 100 donazioni.
Durante la festa sono stati ricordati con una targa tutti i soci fondatori e gli iscritti che hanno raggiunto un certo numero di donazioni. “Vogliamo ringraziare chi 50 anni fa ha avuto la lungimiranza di fondare questa sezione – il pensiero di Rigolli -, purtroppo molti di loro nel tempo ci hanno lasciato, ma qui ci sono figli e nipoti e noi teniamo a ricordarli con affetto e riconoscenza”. “Noi siamo ospiti di questa vita e proprio come ospiti dobbiamo chiederci come valorizzare al meglio questa opportunità – la riflessione del presidente provinciale di Avis Gilberto Piroli -, credo che la risposta sia amando, perchè amare è sinonimo di donare, di metterci a disposizione di chi soffre”.
Attualmente sono 65 i donatori iscritti nella sezione di Gropparello. A tutti loro è andato il ringraziamento del sindaco Armando Piazza. Nel corso della cerimonia, il presidente Rigolli si è rivolto direttamente ai giovani: “Credo che tutti abbiano ascoltato le parole di Fedez a seguito delle dimissioni dal Fatebenefratelli dov’era stato ricoverato per due ulcere. Il famoso rapper ha infatti ringraziato i donatori di sangue perché senza di loro, senza di noi, certe operazioni sarebbero impossibili“. A lato della statua di Giuseppe Verdi adornata da un palloncino con la scritta Avis, Rigolli ha rivolto quindi l’ultimo appello alle nuove generazioni: “Spero che il seme piantato cinquant’anni fa continui a fiorire, ma per questo abbiamo bisogno di nuovi ingressi. Vi aspettiamo a braccia aperte”.
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