Lo Stato cede le ex Scuderie in piazza Cittadella: sì a farne la sede del mercato coperto
15 Ottobre 2023 15:08
E’ stato siglato venerdì il primo atto concreto per il passaggio dallo Stato al Comune delle ex Scuderie di Maria Luigia. La firma di Agenzia del Demanio, Soprintendenza e Palazzo Mercanti segna la svolta attesa dall’amministrazione per dare corpo al progetto di recupero del bene ex militare di piazza Casali per farci traslocare il mercato coperto che sta di fronte, demolendone l’attuale sede realizzata negli anni ’50. La procedura di trasferimento di proprietà è quella del federalismo culturale, attivata da una legge del 2010: un immobile statale può passare gratuitamente a un ente locale sulla base di un programma di valorizzazione culturale, e relativa copertura finanziaria, autorizzato dal ministero dei Beni culturali e dal Demanio. Autorizzazione che da Roma hanno dato, e la firma di venerdì dà il via libera alla fase successiva, è cioè funzionale alla sottoscrizione vera e propria di un accordo interistituzionale che per ora è in versione di bozza.
E’ forte di questo preliminare di accordo che l’amministrazione Tarasconi può a stretto giro presentarsi in consiglio comunale per il necessario placet politico del progetto, passaggio in aula che dovrebbe essere tra fine ottobre e inizio novembre. A quel punto, e definita la procedura di accatastamento, il trasferimento immobiliare dallo Stato al Comune può essere perfezionato davanti al notaio. Trafila burocratica che si conta di completare entro l’anno, per poi partire con la fase operativa di progettazione esecutiva e poi di affidamento di lavori da ultimare entro il 2024, come imposto dal bando di finanziamento.
Nei giorni scorsi la giunta ha inserito l’intervento delle ex Scuderie nel piano delle Opere pubbliche del 2023, nella forma del via libera ai documenti di indirizzo alla progettazione. La valorizzazione del bene di piazza Casali sin qui di proprietà dello Stato e gestito dalla Difesa – è posizionato tra la caserma Nicolai e l’ex caserma Bixio, già passata al Comune nel 2014 nell’ambito del trasferimento del complesso del Laboratorio Pontieri – ha un costo stimato in quasi 2 milioni, la maggior parte dei quali coperti dal Pnrr.
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