I nidi di montagna non sono poi così gratis, spunta il tetto del reddito. Coperto il 67%

28 Ottobre 2023 07:48

Non era proprio così che era stata annunciata la rivoluzione dei nidi gratis in montagna. Il 6 settembre la Regione aveva annunciato un criterio di premialità puramente geografico per avere l’asilo a retta zero a Ferriere, Vernasca, Travo, Bobbio, Morfasso, per i residenti nei 15 comuni classificati come montani.

A distanza di due mesi e viste le delibere di giunta del 9 e del 19 ottobre sono almeno tre gli elementi su cui mettere l’evidenziatore: il primo, è stato inserito inaspettatamente un criterio di reddito, cioè 40mila euro di Isee; il secondo, non si sa se saranno restituite le rate di chi ha pagato i mesi di settembre e ottobre; il terzo, non tutti i posti sono coperti dalla gratuità, e per arrivare alla famosa “rata zero” si ipotizza si debba fare ricorso al bonus Inps, costruendo così l’abbattimento della quota tramite un puzzle per nulla automatico.

Gli uffici dei Comuni e delle Unioni sono, loro malgrado, nel caos, dopo le ultime videoconferenze con la Regione, nei giorni scorsi.

L’ARTICOLO DI ELISA MALACALZA SU LIBERTÀ

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