“Un’altra storia è possibile?”: da oggi via al convegno promosso dall’Isrec
02 Novembre 2023 01:45
“Un’altra storia è possibile?”. Se lo chiede l’Isrec (Istituto di storia contemporanea) di Piacenza, che da oggi, giovedì, a sabato all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano organizza un convegno sulla cosiddetta “storia controfattuale”. Cosa significa? Vuol dire immaginare cosa sarebbe successo se ad esempio a Sarajevo nel 1914 non fosse stato ucciso l’arciduca Francesco Ferdinando. Se Vittorio Emanuele III avesse fermato Mussolini già all’indomani della marcia su Roma. Se Berlusconi non fosse sceso in campo (politico) nel 1994: proprio su questo tema domani, venerdì, pomeriggio alle 17 ci sarà una tavola rotonda ad hoc aperta alla cittadinanza coordinata dal presidente di Isrec Pier Luigi Bersani con diversi storici.
A interrogarsi sulle ipotesi di una storia che sarebbe potuta andare in un altro modo sono studiosi e docenti che si confrontano nell’arco di tre giorni: si parte oggi pomeriggio alle 15.30 con due interventi di Daniele Ceschin sulla “prima guerra mondiale e l’agenda bellica delle grandi potenze” e Marcello Flores su “Il comunismo e l’Urss. Se i bolscevichi non avessero sciolto con la forza l’Assemblea Costituente?”. A coordinare i due interventi sarà la direttrice dell’Isrec Carla Antonini, che insieme a Flores cura la direzione scientifica del convegno.
Domani si entra nel vivo con un’intera giornata di interventi: si parte alle 8.30 con Marie Anne Matard Bonucci, Monica Fioravanzo e Giovanni Gozzini che si chiedono cosa sarebbe successo se Vittorio Emanuele III avesse firmato il decreto dello stato d’assedio il 28 ottobre 1922 e se Hitler e il partito nazional-socialista non avessero raggiunto il potere, ma anche come sarebbe l’Italia senza gli anni di piombo. L’Italia degli anni Sessanta e il fondamentalismo islamico a confronto con l’Occidente sono i focus su cui intervengono, dalle 14, Mimmo Franzinelli e Farian Sabahi.
A seguire la tavola rotonda su Berlusconi con Matard Bonucci, Ceschin, Flores, Gozzini e Sabahi. Sabato mattina infine dalle 8.30 il docente Nicola Montenz coordina gli interventi di Luigi Cajani e Antonio Brusa su “Epistemologia e didattica della storia controfattuale”, mentre a chiudere è una tavola rotonda su “Didattica, public history, giochi e formazione del cittadino” con Brusa, Glauco Babini, Bibo Cecchini e Beniamo Sidoti.
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