Ritiri sospetti al bancomat di Podenzano, scoperta maxi-frode: sequestrati 28 milioni
25 Novembre 2023 08:06
Nel 2017 i servizi sociali del Comune di Podenzano avevano segnalato alla polizia locale dell’Unione Valnure Valchero un caso anomalo: una persona che, pur essendo beneficiaria di sostegno, poteva disporre di enormi somme di denaro ritirate sistematicamente agli sportelli bancari. Le attività d’indagine – come fanno sapere le forze dell’ordine – hanno portato a scoprire presunte irregolarità nei passaggi di denaro tra questo soggetto e altri cittadini stranieri. Le successive verifiche, condotte dalla guardia di finanza, hanno “accertato la costituzione di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di frodi e al successivo riciclaggio e reimpiego di proventi illeciti” si legge in una nota ufficiale. Si è dunque proceduto all’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un cittadino di 45 anni italiano, ritenuto a capo di un sodalizio criminale dedito alla commissione di frodi Iva a carattere trasnazionale.
“Il meccanismo fraudolento – proseguono le forze dell’ordine – vedeva coinvolte a vario titolo 20 persone compiacenti e 70 società delle quali 34 italiane e le restanti in Austria, Belgio, Bulgaria, Germania, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Spagna. Il Gip del Tribunale di Padova, su richiesta del Procuratore europeo delegato, ha disposto il sequestro preventivo equivalente all’IVA evasa, pari a oltre 28 milioni di euro.
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