Via alla maxi-manutenzione dei cimiteri di Piacenza: “Priorità alla sicurezza”

30 Novembre 2023 03:00

Coperture malmesse e infiltrazioni. Ordinaria amministrazione, verrebbe da dire, per chi frequenta i cimiteri frazionali e il camposanto in via Caorsana a Piacenza. Da diversi anni ormai, infatti, i familiari che si recano sulle tombe dei propri defunti fanno i conti con situazioni di trascuratezza e assenza di manutenzione rese ancora più critiche dopo la pioggia, quando l’acqua penetra tra le strutture e si accumula sul pavimento, con l’inevitabile rischio di scivolamento per i passanti. “Ora non sarà più così” assicura il responsabile Luca Sarzina, in rappresentanza della cordata privata concessionaria del servizio, formata da Altair Srl, Sanitaria Servizi Ambientali ed Edilver.

Nei giorni scorsi un primo “pacchetto” di interventi ha preso il via negli impianti cittadini. I tecnici hanno anzitutto provveduto alla pulizia dei canali di scolo nel cimitero di San Lazzaro: “Erano pieni di detriti, la pioggia così finiva sulle pareti e all’interno delle gallerie”. Inoltre, gli operai stanno chiudendo alcuni avelli inutilizzati: “Quelli non necessari saranno tappati temporaneamente, in attesa di nuove richieste” chiarisce Sarzina. Un’altra importante notizia arriva da Roncaglia: “È stata messa in sicurezza con una rete fissa la parte di suolo in cui una donna era sprofondata qualche mese fa”. Sempre a Roncaglia, i tecnici hanno rimosso anche le erbacce cresciute sulle coperture. “Le ricognizioni sono state effettuate anche con l’impiego di un drone – prosegue il responsabile – nell’arco dei prossimi sei o sette mesi si procederà alla sistemazione di almeno il 50 per cento dei tetti, parti cimiteriali totalmente trascurate negli anni”. I lavori proseguiranno nelle altre aree frazionali di Borghetto, I Vaccari, Le Mose, Mortizza, Mucinasso, Pittolo, Roncaglia, Sant’Antonio e San Bonico, oltre agli interventi nel camposanto di via Caorsana, “già in questi mesi, nella stagione invernale”.

Attenzione alle oltre diecimila concessioni scadute in avelli, tombe, cappelle e loculi: “I cartelli sono stati esposti, eppure – sottolinea l’assessore Matteo Bongiorni – in alcuni casi i familiari hanno portato i fiori freschi ignorando l’avviso di contattare il gestore per il rinnovo o meno dei contratti. In assenza di un riscontro, si passerà presto ai fatti con le estumulazioni. Serve la collaborazione della collettività, il decoro e la sicurezza sono prioritari”.

Qualche giorno fa, va ricordato, il Comune ha approvato il progetto di riqualificazione del patrimonio cimiteriale nel primo triennio. Decisivo è stato l’affidamento del partenariato pubblico privato – il cosiddetto “project financing” di 15 anni – per la gestione degli impianti con il raggruppamento di imprese. Il valore complessivo dell’assegnazione è di circa 20 milioni di euro. Il privato introita le tariffe e, in cambio, versa al Comune un canone pari al 9,02% dei ricavi e si fa carico della manutenzione.

IL SERVIZIO DI THOMAS TRENCHI:

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