Piacenza zona rossa per morti sul lavoro: in 10 mesi 7 decessi e oltre 3.700 infortuni
05 Dicembre 2023 10:48
Morti sul lavoro: zona rossa per la provincia di Piacenza che da gennaio a ottobre è stata scenario di sette decessi avvenuti in luoghi di lavoro. Si assesta al 39,9% l’incidenza degli infortuni mortali sul totale degli occupati. Uno dei dati più alti in regione, dietro solo a Forlì-Cesena e Ravenna. L’Emilia-Romagna è quarta in Italia per numero di infortuni mortali sul lavoro. Nei primi dieci mesi dell’anno sono stati 77 i decessi, cinque in più rispetto allo stesso periodo dell’anno prima.
“L’Emilia Romagna è una delle regioni con una popolazione lavorativa tra le più elevate nel Paese e anche per questo si trova vicinissima al podio nazionale per numero di vittime sul lavoro con 77 decessi totali. Ma quando si analizza il rapporto tra infortuni mortali e popolazione lavorativa, l’Emilia-Romagna nel suo complesso, risulta essere una delle regioni con un rischio di morte inferiore, anche se di pochissimo, rispetto alla media nazionale: una buona notizia, purtroppo non vera in tutte le sue province”. Il commento di Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio sicurezza e ambiente Vega Engineering in merito al fenomeno degli infortuni sul lavoro nella nostra regione.
“Analizzando i dati pesati sulla popolazione lavorativa si scopre che alcune province presentano un rischio di infortunio mortale sul lavoro superiore alla media nazionale – prosegue Rosato -. In particolare, le province a maggior rischio risultano essere Forlì-Cesena, Ravenna, Piacenza e Parma, che si trovano in zona rossa, con un’incidenza di infortuni mortali che nella provincia di Forlì-Cesena è addirittura quasi doppia rispetto alla media nazionale”.
Per individuare le aree più fragili dell’Italia e della regione sul fronte della sicurezza sul lavoro, l’Osservatorio sulla Sicurezza e Ambiente mestrino elabora da anni una mappatura del rischio rispetto all’incidenza della mortalità. La zona gialla, quella in cui si trova l’Emilia-Romagna, è la zona che, subito dopo la bianca, raggruppa le regioni con l’incidenza di mortalità sul lavoro tra le meno elevate a livello nazionale. E a fine ottobre 2023, il rischio di infortunio mortale in Emilia Romagna (29 morti per milione di occupati) risulta di poco inferiore alla media nazionale pari a 29,1. L’incidenza in provincia di Piacenza è pari al 39,9%. L’anno scorso era al 56,4%. Il più elevato numero di decessi totali (ossia inclusi quelli avvenuti in itinere) si è verificato in provincia di Modena (14). Seguono Forlì-Cesena (13), Bologna (11), Parma (10), Ravenna (9), Piacenza (7), Reggio Emilia (6), Ferrara (5) e Rimini (2).
Il settore delle attività manifatturiere dopo i primi dieci mesi del 2023 è ancora in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (11.488). A seguire i settori trasporti e magazzinaggio (4.061), sanità (3.850), costruzioni (3.512) e commercio (3.465). La provincia di Bologna è quella con il maggior numero assoluto di denunce totali di infortunio (13.898), a Piacenza si fermano a quota 3.745.
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