“Roncaglia urla” contro la violenza sulle donne: panchina e installazione
08 Dicembre 2023 04:36
Anche Roncaglia ha la sua panchina rossa. È davanti alla chiesa, l’ha dipinta un cittadino della frazione, Renato Scaglioni, e ieri è stata presentata attraverso un’installazione realizzata da Valentina Galli. Un cappello schiacciato, un rossetto rotto, un paio di scarpe con il tacco, una borsa lacerata: diversi sono gli oggetti che compongono l’installazione e che sono stati spiegati direttamente dalla piacentina.
“Il cappello schiacciato rappresenta la libertà di pensiero violata – spiega Galli – il libro la libertà di studio e il rossetto rotto la libertà di parola. La scarpa col tacco rotto rappresenta la libertà di essere, quella incatenata invece è la situazione della vittima che ad un certo punto non sa come liberarsi. C’è poi la borsa lacerata con una ciocca di capelli simbolo di violenza e il sacco della spazzatura dove purtroppo in alcuni casi sono stati infilati i corpi delle vittime per occultarli”.
A completare l’installazione sono due palloncini: uno è ricoperto di post it che riprendono le scuse addotte dai carnefici per uccidere le compagne (non aveva pulito casa. Si era tolta il velo. Mi aveva lasciato. Non mi faceva vedere i figli), un altro riporta la scritta “perché sono una donna” ed è collegato a un paio di scarpe intente a fuggire: dietro c’è un biglietto, “Esisto perché ho denunciato”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE