Al Cau di Piacenza 571 pazienti in sette giorni: solo tre al pronto soccorso
13 Dicembre 2023 16:08
In sette giorni 571 pazienti hanno fatto accesso al Cau di Piacenza e soltanto tre sono stati indirizzati al pronto soccorso. In una nota ufficiale, dunque, la Regione parla di “debutto positivo” per il centro assistenza e urgenza inaugurato lo scorso 4 dicembre all’interno del polichirurgico per alleggerire il 118 e per gestire in tempi rapidi, e senza lunghe code, le urgenze a bassa complessità clinica e assistenziale. Nel dettaglio, per ora, il Cau locale ha gestito 421 casi con codice verde, 145 bianco e 5 azzurro, il 93,5% dei quali direttamente nella struttura e solo lo 0,5% indirizzato al pronto soccorso. Per quattro persone (0,7%) si è reso necessario il ricovero in ospedale, mentre 30 (5,3%) hanno deciso di allontanarsi prima della visita del medico.
“I dati di questa prima settimana – commenta l’assessore regionale alle politiche per la salute, Raffaele Donini – confermano anche a Piacenza la buona partenza del CAU, con nove casi su dieci gestiti direttamente all’interno della struttura e solo tre pazienti trasferiti in Pronto soccorso. Un nuovo servizio che continueremo a potenziare anche nel 2024 in maniera capillare sul territorio, con l’apertura di nuove strutture che andranno ad aggiungersi ai nove già attivi. Così che queste strutture divengano il riferimento per i cittadini che presentano problematiche urgenti ma non emergenziali, per ricevere in tempi rapidi risposta ai propri bisogni di cura e assistenza, lasciando ai Pronto soccorso la presa in carico dei casi più gravi”.
Maggiore afflusso si è verificato nelle ore diurne e pomeridiane, ovvero tra le 8 e le 14 (45%) e tra le 14 e le 20 (29%). Solo il 26% delle persone si è recato al CAU nelle ore notturne, tra le 20 e le 8 del mattino. 421 sono stati gli accessi in codice verde (73,7%), 145 in codice bianco (25,4%) e 5 in codice azzurro (0,9%). Tra le cause principali di accesso, problemi di natura ortopedica (147 persone, pari al 25,7% dei casi); disturbi generali e problemi minori (108 casi, il 18,9%); gastro-intestinali (78 casi, il 13,7%) e dermatologici (60 casi, il 10,5%).
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