A Statto si servono gli ultimi anolini. “Impossibile trovare personale, ce ne andiamo”

Gli attuali gestori nella foto di Pietro Zangrandi

Sono le 10 del mattino di Santo Stefano ma già l’osteria di Statto conta almeno trenta persone per una colazione che per uno stomaco normale sarebbe un pranzo, tra vino rosso, salume, formaggi.

…Ma è vero che si chiude? “Sì, dal primo gennaio”, spiega Nicola Cassinelli, figlio di Dario, che quindici anni fa rilevò l’attività. Se ne vanno e visti i riconoscimenti alle pareti sembra impossibile: “Andiamo a Croara, al circolo. Ci dispiace molto comunque. Qui ogni giorno si danno appuntamento per due chiacchiere insieme tanti amici. Una cosa che ormai non si vede più da nessuna parte quasi”.

Del resto mamma Clara Tagliaferri precisa che lavorare così è diventato sempre più difficile: “Andiamo via di sicuro a malincuore, ma trovare personale in questo settore è diventato impossibile. Così è sempre praticamente tutto sulle nostre spalle, fino a lavorare 14 ore al giorno, feste comprese”.

L’osteria di Statto, aperta prima come tabaccheria e alimentari da oltre un secolo, solo un paio d’anni fa è finita anche sul tabloid inglese Sun. E tra gli ultimi vip ai tavoli si è seduta di recente anche Justine Mattera.

L’ARTICOLO DI ELISA MALACALZA SU LIBERTÀ