“Nuova Pac: nuove regole e nuove opportunità” incontro con Susanna Franzini
28 Dicembre 2023 02:45
Nei giorni scorsi la responsabile dei Servizi Tecnici di Confagricoltura Piacenza, l’agronoma Susanna Franzini, è intervenuta all’Assemblea degli iscritti all’albo dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Piacenza, alla sala convegni del Germoglio, rivestendo il ruolo di relatrice del seminario “Nuova Pac: nuove regole e nuove opportunità”. Dopo un’articolata introduzione sulla storia della Politica Agricola Comune, si è concentrata sulle novità introdotte dalla nuova programmazione della Pac 2023-2027.
Spiega Franzini: “Sessant’anni fa, la Pac è stata pensata per rispondere all’esigenza di sostenere i redditi degli agricoltori assicurando al contempo derrate a prezzi contenuti perché c’era l’esigenza di dover sfamare la popolazione che usciva martoriata dalla guerra, nelle revisioni successive abbiamo registrato una svolta sempre più ambientalista. Sono stati introdotti sostegni non più a vantaggio degli agricoltori, ma di fatto a parziale ristoro della perdita di produttività che l’introduzione di pratiche per il miglioramento ambientale comportano. Abbiamo avuto una fase intermedia in cui a fronte di impegni agroambientali venivano assegnati contributi supplementari – ha sintetizzato Franzini – semplificando molto, perché in realtà l’evoluzione normativa è articolata e complessa, oggi molte pratiche di tutela ambientale sono obbligatorie e costituiscono il prerequisito affinché gli imprenditori agricoli possano ottenere sostegni che in linea generale sono mediamente più bassi”.
Una situazione con cui gli uffici tecnici di Confagricoltura Piacenza, che erogano la consulenza alle aziende per le scelte dei piani colturali e di sviluppo, si confrontano quotidianamente.
“Gli ecoschemi – ha spiegato Franzini – che rappresentano una delle principali novità della Pac 2023/2027, sono delle specifiche misure volte a tutelare il clima, l’ambiente e il benessere degli animali, destinati agli agricoltori in attività̀ che si impegnano ad applicare le pratiche previste nei rispettivi ecoschemi”.
Confagricoltura Piacenza rileva come, a conti fatti, optare per alcuni “ecoschemi” tra mancata produttività e maggiori oneri il premio venga ampiamente assorbito.
Franzini ha inoltre ricordato che le informazioni contenute nel registro di campo sono divenute elementi da esporre nel fascicolo aziendale da inizio 2022, ma l’obbligatorietà tassativa decorrerà dal primo gennaio 2024, salvo ulteriori slittamenti. “Agrea fornisce ai Caa il Piano Colturale Grafico e riceve dai Caa le informazioni del “registro dei trattamenti” – ha spiegato Franzini – Agea Coordinamento aggrega le informazioni provenienti dagli organismi pagatori, effettua controlli sulle operazioni svolte in campo e dialoga con l’UE che a sua volta controlla ed eroga i finanziamenti. Occorre – ha concluso l’esperta – un raccordo stretto e puntuale con gli uffici tecnici”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE