Venerdì scattano i saldi. Ma i commercianti protestano: “Troppo presto”
03 Gennaio 2024 03:00
Venerdì 5 gennaio scatta l’ora X: via ai saldi. A Piacenza, come in quasi tutte le province, la stagione degli sconti è imminente e arriva addirittura prima della Befana. Però le associazioni di categoria dimostrano i loro mal di pancia: “L’inverno è incominciato due settimane fa – spiega il direttore provinciale di Confesercenti Fabrizio Samuelli – che senso ha partire con i saldi proprio ora? Sono sempre troppo presto. Da anni chiediamo che vengano posticipati”. Anche Confcommercio Piacenza, attraverso il suo direttore Gianluca Barbieri, si dice dello stesso parere: “Si arriva ai saldi sempre troppo presto – spiega – bisognerebbe rimodulare completamente il periodo, posticipandolo di almeno quindici giorni. E poi uniformare le date”.
Per i clienti invece questi sono i giorni della dopamina, come quando ci si prepara in vista di una festa e si pregusta l’attesa: il cappotto al 50 per cento, la maglietta a 39,99 euro che nell’immaginario non sono comunque 40 euro, i guanti al 70 per cento che solo a provarli fanno dimenticare gli altri otto conservati nei cassetti di casa. Del resto lo diceva anche il filosofo Lessing, precursore di quella massima resa celebre da Leopardi secondo cui l’attesa del piacere è già felicità. A volte diventa dipendenza. “Ma non sempre – ci rassicura la psicologa Alessandra Locatelli – va fatta una distinzione fra l’impulso sano a darsi una gratificazione e una dipendenza, che è un tipo di comportamento ripetuto che connota le giornate e le condiziona le scelte in maniera continuativa. Quella da shopping e da saldi si basa sulla gratificazione e sulla percezione di ciò che mi merito”.
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