Fp Cgil: “Alle Novate carenza di personale sanitario, mancano medici sulle 24 ore”
09 Gennaio 2024 11:10
“Il carcere di Piacenza soffre di una significativa carenza di unità di polizia penitenziaria, specialmente nel ruolo di ispettori e sovrintendenti. Al tempo stesso, si continuano ad assegnare detenuti con problemi psichici e/o fattori cronici che ne hanno compromesso le facoltà cognitive. A questo quadro si aggiunge la carenza di personale anche in ambito sanitario, che nelle ultime settimane sta portando alla difficoltà nell’assegnazione di medici sulle 24 ore”.
È la preoccupante fotografia scattata dal sindacato Fp Cgil Polizia Penitenziaria, che in una lunga nota denuncia la grave situazione di difficoltà in cui si trovano le
lavoratrici e i lavoratori della polizia penitenziaria a causa di quella che viene definita “una grave carenza organica in cui versa il corpo”. Un problema nazionale, a quanto pare, dato che secondo Fp Cgil “la necessità stimata è di almeno 8mila nuove unità di personale in tutte le carceri italiane”.
“Gli episodi di violenza che si sono susseguiti negli ultimi mesi – prosegue il sindacato – dimostrano come sia sempre più complicato operare all’interno degli istituti penitenziari, mentre vale la pena ricordare come la grande professionalità di tutto il personale sia penitenziario che sanitario abbia consentito di superare il drammatico periodo del Covid. Attualmente, però, la situazione di difficoltà della nostra Azienda Sanitaria nel reperire in particolare medici e infermieri dedicati al settore penitenziario, unita alla carenza di unità di polizia penitenziaria nei ruoli-quadro è un problema che sia la Regione per le sue competenze in ambito sanitario che l’amministrazione penitenziaria centrale devono risolvere quanto prima. Per tutte le esigenze di tipo sanitario – che purtroppo nella vita carceraria possono essere molteplici – in assenza del medico si renderebbe indispensabile trasportare ogni volta i detenuti presso il pronto soccorso tramite il servizio 118, con l’ovvia necessità di garantire la sicurezza degli stessi nonché di tutti gli operatori coinvolti. Esprimiamo perciò una forte preoccupazione – conclude il sindacato – in questo contesto, per cui rinnoviamo le richieste di azioni concrete da parte del Governo per investimenti adeguati nell’assunzione di personale”.
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