“Violentato e rapinato nel parcheggio”. Chiesta l’archiviazione del caso
10 Gennaio 2024 04:19
Un ventenne piacentino aveva denunciato di essere stato violentato e rapinato del cellulare e di alcuni medicinali da due uomini armati di coltello e martello. Il fatto sarebbe avvenuto davanti al cimitero di Fiorenzuola nel settembre di due anni fa. Sentita in tribunale in incidente probatorio, la vittima è caduta in numerose contraddizioni e la pm Daniela Di Girolamo ha chiesto l’archiviazione.
Dei due presunti aggressori i carabinieri ne avevano identificato uno che è indagato per violenza sessuale e rapina aggravata, a difenderlo l’avvocato Raffaele Poggi Longostrevi del Foro di Parma, la vittima è invece difesa dall’avvocato Andrea Bazzani.
Secondo il racconto del piacentino, i due uomini di origini marocchine lo avrebbero aggredito costringendolo a consegnare cellulare e alcune medicine. Il giovane ha poi detto che sotto la minaccia di coltello e martello sarebbe stato costretto a denudarsi ed a subire le morbose attenzioni dei due.
Sentito dal pm, il giovane è apparso inattendibile, con un resoconto dei fatti pieno di contraddizioni, rettifiche e vuoti di memoria. Il racconto della vittima sarebbe poi smentito dalla ricostruzione degli inquirenti dei dialoghi via Whatsapp. In questi messaggi, indagato e vittima sembravano conoscersi e essersi dati appuntamento, il piacentino avrebbe dovuto consegnare le pastiglie ai due marocchini. All’incontro, avvenuto a Fiorenzuola, qualcosa però non avrebbe funzionato come previsto e il piacentino si è così rivolto ai carabinieri denunciando i due uomini. Il cellulare oggetto della rapina non è mai stato ritrovato e non risulta essere stato più riacceso.
Al gip toccherà decidere se accogliere la richiesta del pm di chiudere il caso o se mandare a processo per rapina e violenza sessuale il nordafricano.
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