Maruffi a rischio, l’assessore Nicoletta Corvi: “Tuteleremo ospiti e lavoratori”
23 Gennaio 2024 19:06
L’aumento delle tariffe delle Case residenza anziani e dei Centri socio-riabilitativi e residenziali per disabili deliberato dalla Regione Emilia-Romagna ha aperto i lavori della conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Piacenza. Ogni utente dovrà pagare 4,10 euro in più al giorno per persona, quindi circa 127 euro al mese e oltre 1.500 euro all’anno. “Un aumento che ricadrà sulle famiglie e sui Comuni” ha commentato il sindaco di Castel San Giovanni Lucia Fontana. “Non capisco perchè proprio 4,10 euro al giorno e non 3,20 o non so 5,40 – l’intervento di Romano Freddi, primo cittadino di Villanova – Avrei auspicato maggiore coinvolgimento da parte della Regione, ciò nonostante ritengo necessario andare incontro alle esigenze delle Cra”.
La decisione della Regione deriva infatti dalle richieste dei gestori che da tempo premevano per un adeguamento delle tariffe, ferme da 10 anni, per far fronte all’aumento delle spese che ha colpito il settore. L’assemblea guidata da Fontana ha dovuto prendere una decisione sull’inizio dell’efficacia della delibera regionale. Il sindaco di Bobbio Roberto Pasquali e la collega di Sarmato Claudia Ferrari hanno espresso dubbi sull’eventualità di far entrare in vigore l’aumento della tariffa dal primo gennaio. “Far partire l’operatività al primo gennaio alla fine del mese non mi sembra corretto nei confronti delle famiglie” le parole di Pasquali. Nonostante le criticità evidenziate l’efficacia al primo gennaio è passata all’unanimità.
Al centro della conferenza socio-sanitaria anche la preoccupazione per le sorti della casa anziani Maruffi. “L’obiettivo del Comune di Piacenza è quello di tutelare gli ospiti e gli operatori che lavorano all’interno della struttura – ha spiegato l’assessore Nicoletta Corvi -. Attualmente la partita è nelle mani della fondazione privata, ma il Comune non sarebbe esente dal trovare soluzioni in caso il piano A, e cioè la trattativa attualmente in corso, non andasse a buon fine”. “Si tratta di una casa di riposo privata, ma la conferenza dei servizi non può restare indifferente di fronte a questa complessa situazione. Non si tratta di pacchi, ma di persone” ha concluso la presidente Fontana.
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