Mobility manager di tre scuole contro la chiusura ritardata Ztl via Giordani
25 Gennaio 2024 03:30
“Se i divieti esistono e sono giustificati perché allora non farli rispettare?”. È questa la domanda che si pongono Daniele Sacchetti, Elisabetta Schiavi e Marco Zavattarelli, mobility manager rispettivamente della scuola media Faustini-Frank-Nicolini, del secondo circolo didattico, dell’istituto Tramello-Cassinari. L’oggetto del contendere lo si trova ogni mattina in via Giordani, all’ingresso della scuola che porta il nome del letterato piacentino: è il cartello che segna l’accesso alla ztl e che da una decina di giorni permette l’accesso alla zona a traffico limitato fino alle 8 e mezza anziché fino alle 8 come avviene nel resto della città. Contro il provvedimento, reso noto dall’amministrazione lo scorso dicembre, dopo le perplessità da parte di qualche cittadino c’è ora una levata di scudi da parte di tre responsabili della mobilità scolastica.
“Chiediamo al sindaco di ripensare l’ordinanza di chiusura ritardata della ztl tanto più perché il provvedimento è in contrasto con le ordinanze di chiusura al traffico di tre strade negli orari di ingresso e di uscita dalle scuole San Lazzaro, Calvino e Don Minzoni, le cosiddette “strade scolastiche” – fanno notare i tre mobility manager –. L’assessore Bongiorni dice che dobbiamo confrontarci anche con la realtà, ovvero con le esigenze dei cittadini e di tante famiglie. Se però consideriamo l’inquinamento, la sicurezza, l’autonomia negli spostamenti degli studenti, tra i più bassi d’Europa, portare i figli a scuola in auto non è un’esigenza, ma un comportamento irresponsabile che danneggia la salute di tutti, rallenta i mezzi pubblici, non garantisce la sicurezza di chi si sposta a piedi e in bici”.
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