Giornata per le vittime civili delle guerre, anche da Piacenza l’appello per la pace

01 Febbraio 2024 05:43

Anche il Comune di Piacenza aderisce alla Giornata nazionale per le vittime civili delle guerre nel mondo, che si celebra il 1° febbraio di ogni anno per riflettere sui tragici insegnamenti della storia e accendere l’attenzione dell’opinione pubblica sul dramma delle popolazioni che ancora oggi subiscono, in tanti Paesi, le conseguenze dei conflitti. Sono 31, quelli in corso attualmente, che nell’ultimo anno hanno provocato oltre 33 mila vittime: un numero che non raggiungeva picchi così elevati dal 2010 e che è fortemente condizionato sia dal protrarsi del conflitto russo-ucraino, sia dalla recrudescenza degli scontri armati nei territori israelo-palestinesi.

A richiamare i dati di “Action on Armed Violence” e “Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo” è l’Associazione nazionale Vittime Civili di guerra, che unitamente ad Anci ha invitato le città italiane ad aderire alla campagna “Stop alle bombe sui civili”. Un appello di cui si è fatto portavoce, a Piacenza, il referente di Anvcg Ettore Fellegara e che l’Amministrazione ha accolto, come avvenuto negli ultimi anni, esponendo sulla facciata del Municipio lo striscione su cui campeggia lo stesso slogan. Un simbolo di pace, che esprime la richiesta della collettività affinché le Convenzioni, i Trattati e le Dichiarazioni internazionali che già esistono, a garanzia di protezione per i civili, vengano estesi, attuati e rispettati appieno: dalla Convenzione di Ginevra – con i relativi Protocolli aggiuntivi – al Trattato di Ottawa sulla messa al bando delle mine antiuomo, senza dimenticare le Convenzioni Onu mirate a vietare o limitare l’uso di determinate tipologie di armi considerate eccessivamente dannose o aventi effetti indiscriminati, o alla tutela dei diritti delle persone con disabilità.

Per chi vuole condividere pensieri e fotografie sul tema, l’hashtag è #stopallebombesuicivili .

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