Rette Cra per famiglie con redditi bassi: accordo tra Regione e sindacati
07 Febbraio 2024 08:20
A partire da gennaio 2025, verrà applicata una retta regionale graduata, a carico degli utenti dei servizi socio sanitari residenziali accreditati, grazie all’introduzione dell’ISEE applicato in maniera lineare a livello regionale in concomitanza con l’entrata in vigore del nuovo sistema di accreditamento.
E’ uno dei punti contenuti nel verbale di accordo sottoscritto dalla Regione Emilia-Romagna con i sindacati Cgil, Cisl, Uil e le relative sigle dei pensionati – Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil.
E’ stata accolta la richiesta di attutire l’impatto sociale delle nuove rette già a partire dal 2024, con un intervento del Fondo sociale regionale, che in occasione del prossimo assestamento del bilancio verrà incrementato di 10 milioni di euro, destinati ai Comuni per ridurre l’importo delle rette a carico degli utenti con condizioni economiche medio basse.
“E’ stato raggiunto un obiettivo fondamentale di equità sociale, da sempre rivendicato dalle organizzazioni sindacali, per una retta regionale graduata tramite l’applicazione dell’Isee – si legge nel comunicato sindacale -. Le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil Emilia Romagna e dei rispettivi sindacati dei pensionati, esprimono soddisfazione per l’esito degli incontri con la Giunta regionale volti a cercare una soluzione al problema determinato dagli aumenti delle rette a carico degli utenti dei servizi socio sanitari residenziali accreditati, decisi unilateralmente dalla Regione e trasfusi in delibera”.
Le modalità tecniche saranno definite da un gruppo di lavoro che vedrà la partecipazione della Regione, dei Comuni e delle organizzazioni sindacali regionali.
L’incremento del Fondo sociale, pari a circa il 40% del valore globale degli aumenti deliberati, garantisce che un’ampia platea di utenti possa beneficiare di uno sgravio significativo.
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