Vivere in montagna: Fol in fest lancia il questionario tra i lavoratori della logistica
08 Febbraio 2024 13:37
Un questionario è stato distribuito nelle aziende del comparto logistico con l’obiettivo di conoscere le esigenze e le necessità dei lavoratori con figli. L’iniziativa rientra nel progetto “Welfare aziendale, un ponte fra pianura e montagna” lanciato nell’ambito di Fol in fest, la rassegna nata nel 2022 per far riscoprire i territori montani e fornire nuove motivazioni per tornare a vivere in queste zone. Lo strumento individuato per rendere più attrattiva la montagna è la valorizzazione del sistema dei servizi. Tra i punti di forza riconosciuti ci sono le scuole primarie considerate eccellenze con vantaggi rispetto a quelle della pianura ma che hanno subito il fenomeno dello spopolamento abitativa. Il trend, secondo il comitato promotore del Fol in fest, può essere modificato migliorando la conciliazione tra famiglia, scuola e lavoro, quindi creando una adeguata rete di sostegno a livello di servizi.
Il progetto – “Si tratta di un progetto che avevamo lanciato nel corso del Fol in Fest 2023 – ricordano i sindaci dei comuni promotori della rassegna, Alta Val Tidone, Ferriere, Morfasso e Ottone – puntando a coinvolgere i lavoratori della logistica, presenza importante nel tessuto economico piacentino, in una progressiva riscoperta del valore della vita nei nostri territori. Il nostro impegno come amministratori è di creare le migliori condizioni possibili perché le persone e le famiglie trovino sulle nostre montagne l’habitat ideale per progettare e sviluppare il proprio progetto di vita. Negli ultimi anni, numeri alla mano, registriamo finalmente un saldo positivo nella popolazione, con anche un buon numero di nuovi nati. È per noi un ulteriore input a fare sempre di più e sempre meglio, partendo dalle più giovani generazioni e dai sostegni pensati per loro e per le loro famiglie”.
Il questionario – “Si tratta di una iniziativa di avvicinamento, conoscenza, formazione, scambio e accompagnamento – si legge nelle premesse del questionario – finalizzata a supportare le persone interessate a trasferirsi o restare a vivere per alcuni periodi nella realtà montana, o semplicemente iscrivere i propri figli nelle scuole dello stesso territorio”. Una scuola, quella di montagna, di eccellenze, “prima ad avere strumenti innovativi, con una composizione etnica e sociale assolutamente variegata, ha sperimentato percorsi inclusivi senza paragoni”. “Questa scuola – si legge ancora – può venire incontro alle esigenze delle famiglie dei lavoratori, offrendo una molteplicità di aiuti e servizi, non solo per garantire benessere sociale ma anche per proteggere i soggetti più fragili”. Per fare questo il progetto prevede una prima fase di ascolto, attraverso la diffusione del questionario conoscitivo, suddiviso in 13 domande che puntano a fotografare la situazione in essere del welfare aziendale e le esigenze e necessità dei lavoratori con figli. I risultati dell’indagine, sottoposti non solo ai quattro Comuni del Fol in Fest, ma alle direzioni scolastiche e al provveditorato, puntano ad essere da stimolo al miglioramento del sistema scolastico e dei servizi ad esso connessi, non solo con l’implementazione dell’offerta formativa, ma anche proponendo un innovativo travaso di allievi dalle scuole di pianura a quelle di montagna che sia sostenuto da un’adeguata ed efficiente rete di welfare e trasporti.
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