Cucina africana a domicilio, la storia di Aicha: porta in tavola cibi che “uniscono”
12 Febbraio 2024 13:01
Il cibo cancella ogni distanza e mette d’accordo tutti. Cucinare è una via per conoscere e farsi conoscere. E’ un viaggio e può trasmettere valori. L’integrazione passa infatti anche attraverso la tavola in un momento di convivialità. Un messaggio che Aicha Diabate mette nei suoi piatti. Aicha ha 35 anni ed è originaria della Costa d’Avorio, è arrivata in Italia vent’anni fa per raggiungere il padre che viveva a Piacenza già da qualche anno.
Progetto Taama, non solo cucina – La giovane ha creato Taama per condividere tesori culturali e culinari delle sue origini. Taama è un servizio itinerante a domicilio messo a disposizione di chi voglia di scoprire l’inesplorata cucina africana e le sue atmosfere. Ma è anche altro: un progetto di integrazione che prevede eventi culturali e presentazioni di libri.
“Esattamente 20 anni fa arrivavo in Italia appena adolescente – racconta – con il sogno di una vita migliore, ma dentro a quel sogno l’Africa non è mai stata esclusa! Volevo fare qualcosa che mi tenesse legata alla mia terra”. In tavola Aicha vuole portare semplicità e profumi tipici dell’Africa, ma senza dimenticare il territorio dove vive e quindi si avvale della collaborazione con gli agricoltori piacentini per garantire prodotti a chilometro zero.
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