Piacenza, un laboratorio agroalimentare in carcere: otto detenuti all’opera
12 Febbraio 2024 12:41
Un nuovo laboratorio di trasformazione agroalimentare all’interno della Casa circondariale delle Novate di Piacenza, nel segno della rieducazione. Alcuni detenuti potranno preparare marmellate, composte e passate grazie al progetto Ex-Novo, che, come spiega il presidente della cooperativa “L’orto botanico” Fabrizio Ramacci è sorretto da tre parole chiave: “Sostenibilità ambientale, sociale ed economica”. “Se non lavori il rischio è dover ritornare a delinquere una volta fuori – il commento di un detenuto assunto all’interno del progetto Ex Novo -. Questa esperienza mi ha permesso di crescere, oltre a offrirmi uno spiraglio per il mio futuro”.
All’inaugurazione, oltre alle autorità cittadine e alla direttrice della struttura Maria Gabriella Lusi, ha partecipato anche il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove. “Questo è veramente un istituto all’avanguardia – ha commentato – io credo nel vero trattamento rieducativo, quello che fa rima con lavoro. Un lavoro che sia economicamente sostenibile, altrimenti suona retorico“.
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“Amplieremo il personale operativo all’interno della struttura – spiega Massimo Parisi, direttore generale del personale e delle risorse del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria -. Non è scontato per un carcere creare così tanti rapporti con la comunità. Le Novate rappresenta un esempio a livello nazionale”. “Dobbiamo saper produrre sicurezza sociale – gli fa eco la direttrice Lusi – e coltivare una libertà sana”.
“Il nostro carcere punta a vivere e non a sopravvivere – continua Lusi -, aprendosi al territorio e alle realtà locali. Questo progetto è prezioso esempio di collaborazione e sinergia a favore della rieducazione del detenuto”.
Nuove assunzioni al carcere delle Novate –. “L’importante è volere e avere la capacità di mettere a sistema le risorse che ha adisposizione valorizzandole e ottimizzandone i rapporti – risponde così Maria Gabriella Lusi alla domanda sull’annosa problematica della mancanza di personale nelle carceri -. Sono in arrivo nove nuove assunzioni, abbiamo un organico completo per quanto riguarda agenti e assistenti. Servirebbe invece qualche sottoufficiale in più”.
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