“Cardiologia di Castel San Giovanni è strategica, complementare a Piacenza”
14 Febbraio 2024 12:39
“La Cardiologia dell’ospedale di Castel San Giovanni è pronta a fare un salto di qualità”. E’ questa la risposta del direttore Guido Rusticali alle preoccupazioni dei cittadini a seguito della scelta da parte dell’azienda sanitaria di utilizzare il presidio della Val Tidone per la riabilitazione cardiologica. In poche parole i pazienti gravi verranno dirottati direttamente verso Piacenza. “Ci tengo a spiegare che il passaggio tecnico amministrativo di cui si è parlato non penalizza in alcun modo la Cardiologia – spiega Rusticali -, anzi potenziandone l’indirizzo riabilitativo, ci consente di poter avere un ruolo chiave, strategico nella rete provinciale, andando a rafforzare un percorso virtuoso di cui non sono molti gli esempi in Italia”.
Il riassetto – Il dottor Rusticali cerca di uscire dai tecnicismi organizzativi per spiegare alla cittadinanza quelli che invece non esita a definire “vantaggi” di questo riassetto, che per altro semplicemente formalizza quanto già avveniva nella pratica quotidiana. “Per le persone che si affidano al sistema sanitario locale non cambia assolutamente nulla. Già da anni i casi acuti che riguardano l’ambito cardiovascolare sono necessariamente gestiti dal centro di primo livello provinciale, ovvero l’ospedale di Piacenza, o da quello di Parma se si tratta di casi che necessitano di un approccio cardiochirurgico. Non può che essere così. A Piacenza, nello specifico, vengono trattati gli acuti, perché in reparto ci sono le sale di emodinamica ed elettrofisiologia”.
Ma risolto l’aspetto critico, già il giorno successivo a una coronografia, per esempio, un paziente che abita in Val Tidone può essere trasferito all’ospedale di Castel San Giovanni. “Presto – annuncia Rusticali – svilupperemo lo stesso sistema anche a Fiorenzuola. “Grazie alla nuova codifica del reparto, la nostra equipe può gestire in modo ottimale il paziente e il suo percorso riabilitativo a 360 gradi, già dai primissimi giorni, attivando la fisioterapia, consulenze nutrizionali e anche supporto psicologico. Ho colto tante preoccupazioni anche rispetto al numero di posti letto ma ci tengo molto a spiegare alle persone che diminuirli non vuol dire avere meno possibilità di ricovero”.
Infine, proprio in questi giorni il reparto di Cardiologia sta per tornare nella sede che aveva dovuto lasciare per qualche mese. Sono infatti in corso le pulizie e sanificazioni delle stanze al piano terra del blocco B dell’ospedale di Castel San Giovanni.
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